LA SERATA
Un'eleganza sobria, connotata da assenza di eccessi e molta classe. Non molti i gioielli vistosi, preferiti ad un profilo più basso che però non ha mancato di illuminare la serata in un contesto unico come quello del Teatro La Fenice. Abiti lunghi e scuri hanno avuto la prevalenza, ieri sera, al Premio Campiello. E se le signore hanno preferito optare per il lungo, magari osando lo spacco, gli uomini hanno preferito di gran lunga completi scuri, spesso smoking, con papillon nero su classica camicia bianca. Non sono mancate però scelte diverse, come abiti color oro (come la presentatrice della serata Andrea Delogu), verde pastello o rossi, ma anche qualche stravaganza, come il leopardato abbinato a ciabatte simil-Havaianas viola. E proprio a proposito del colore che maggiormente impressiona il mondo del teatro, non sono mancate alcune coraggiose donne che hanno scelto proprio il viola per indossare la propria eleganza. Tanti i vip presenti alla serata, accolti dal sovrintendente del teatro Fortunato Ortombina, a partire da Arrigo Cipriani, in abito scuro. Il patron dell'Harry's Bar ha quindi dichiarato il suo sostegno a Madrigale senza suono di Andrea Tarabbia. Dopo i recenti scontri avvenuti con il Campiello, con le polemiche per non aver premiato il padre, Vittorio Sgarbi ha spiegato come il premio sia equo: «Perché - ha spiegato il critico, scambiando due battute con il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, anche lui presente alla premiazione - mette al centro il lettore».
BATTUTE E IMPRESSIONI
Il critico d'arte era presente ieri per sostenere la sorella, Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La Neve di Teseo, presente con Il gioco di Santa Oca di Laura Pariani. Madrigale è stata la scelta anche di Roberto Vecchioni, in pantaloni e camicia scuri, il quale ha rivelato la sua preferenza perché: «È una bella storia musicale e di amore vera». All'ingresso del foyer, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si è fermata a parlare con personaggi della politica e conoscenti nel suo abito chiaro, color perla. Tantissime le personalità presenti, sia del mondo dell'impresa, che dello spettacolo, ma anche della politica. A fare gli onori di casa il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas, l'imprenditrice Emma Marcegaglia, Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia. Presenze politiche bipartisan con Maria Stella Gelmini, Alessandra Moretti, il sindaco Luigi Brugnaro e l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti. Dal mondo dello spettacolo si sono visti il campione di bike trail Vittorio Brumotti, lo chef Michele Grendene accompagnato dalla moglie Leticia Herrera, il critico d'arte Philippe Daverio.
Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un'eleganza sobria, connotata da assenza di eccessi e molta classe. Non molti i gioielli vistosi, preferiti ad un profilo più basso che però non ha mancato di illuminare la serata in un contesto unico come quello del Teatro La Fenice. Abiti lunghi e scuri hanno avuto la prevalenza, ieri sera, al Premio Campiello. E se le signore hanno preferito optare per il lungo, magari osando lo spacco, gli uomini hanno preferito di gran lunga completi scuri, spesso smoking, con papillon nero su classica camicia bianca. Non sono mancate però scelte diverse, come abiti color oro (come la presentatrice della serata Andrea Delogu), verde pastello o rossi, ma anche qualche stravaganza, come il leopardato abbinato a ciabatte simil-Havaianas viola. E proprio a proposito del colore che maggiormente impressiona il mondo del teatro, non sono mancate alcune coraggiose donne che hanno scelto proprio il viola per indossare la propria eleganza. Tanti i vip presenti alla serata, accolti dal sovrintendente del teatro Fortunato Ortombina, a partire da Arrigo Cipriani, in abito scuro. Il patron dell'Harry's Bar ha quindi dichiarato il suo sostegno a Madrigale senza suono di Andrea Tarabbia. Dopo i recenti scontri avvenuti con il Campiello, con le polemiche per non aver premiato il padre, Vittorio Sgarbi ha spiegato come il premio sia equo: «Perché - ha spiegato il critico, scambiando due battute con il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, anche lui presente alla premiazione - mette al centro il lettore».
BATTUTE E IMPRESSIONI
Il critico d'arte era presente ieri per sostenere la sorella, Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La Neve di Teseo, presente con Il gioco di Santa Oca di Laura Pariani. Madrigale è stata la scelta anche di Roberto Vecchioni, in pantaloni e camicia scuri, il quale ha rivelato la sua preferenza perché: «È una bella storia musicale e di amore vera». All'ingresso del foyer, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si è fermata a parlare con personaggi della politica e conoscenti nel suo abito chiaro, color perla. Tantissime le personalità presenti, sia del mondo dell'impresa, che dello spettacolo, ma anche della politica. A fare gli onori di casa il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas, l'imprenditrice Emma Marcegaglia, Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia. Presenze politiche bipartisan con Maria Stella Gelmini, Alessandra Moretti, il sindaco Luigi Brugnaro e l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti. Dal mondo dello spettacolo si sono visti il campione di bike trail Vittorio Brumotti, lo chef Michele Grendene accompagnato dalla moglie Leticia Herrera, il critico d'arte Philippe Daverio.
Tomaso Borzomì
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