IN PALCOSCENICO
Sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso, da oggi a e fino a domenica 15 dicembre, arriva l'«Anfitrione» firmato da Filippo Dini, uno dei più acclamati registi teatrali della nuova generazione. A mettere in scena la celebre commedia di Plauto, l'originale riscrittura di Sergio Pierattini e un cast d'eccezione composto da Antonio Catania, Barbora Bobulova, Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi.
Nell'adattamento contemporaneo, coprodotto da La Pirandelliana e Fondazione Teatro della Toscana, Anfitrione è un arrembante politico che ha appena sbaragliato gli avversari con un sorprendente e inatteso plebiscito. Sosia, che Plauto volle suo servitore, è il suo autista portaborse e la bella Alcmena, moglie del trionfatore delle elezioni, è un insegnante di scuola media di una piccola città di provincia. Mentre Giove e Mercurio, incuranti dell'incredulità e dello scetticismo che li circonda, oggi come allora, continuano a sconvolgere con il loro intervento umili e potenti e scendono dall'Olimpo per raggirare i protagonisti del mito. Giove, per avere Alcmena, fa vincere le elezioni ad Anfitrione, che quando torna eletto alla carica di Presidente del Consiglio, si trova alle prese con un intrigo che non è in grado di sbrigare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso, da oggi a e fino a domenica 15 dicembre, arriva l'«Anfitrione» firmato da Filippo Dini, uno dei più acclamati registi teatrali della nuova generazione. A mettere in scena la celebre commedia di Plauto, l'originale riscrittura di Sergio Pierattini e un cast d'eccezione composto da Antonio Catania, Barbora Bobulova, Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi.
Nell'adattamento contemporaneo, coprodotto da La Pirandelliana e Fondazione Teatro della Toscana, Anfitrione è un arrembante politico che ha appena sbaragliato gli avversari con un sorprendente e inatteso plebiscito. Sosia, che Plauto volle suo servitore, è il suo autista portaborse e la bella Alcmena, moglie del trionfatore delle elezioni, è un insegnante di scuola media di una piccola città di provincia. Mentre Giove e Mercurio, incuranti dell'incredulità e dello scetticismo che li circonda, oggi come allora, continuano a sconvolgere con il loro intervento umili e potenti e scendono dall'Olimpo per raggirare i protagonisti del mito. Giove, per avere Alcmena, fa vincere le elezioni ad Anfitrione, che quando torna eletto alla carica di Presidente del Consiglio, si trova alle prese con un intrigo che non è in grado di sbrigare.
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