In cerca di Cenerentola una fiaba sulle rotaie

Venerdì 15 Novembre 2019
In cerca di Cenerentola una fiaba sulle rotaie
Un tempo era il Principe azzurro ad andare in cerca della sua Cenerentola casa dopo casa, scarpina in mano e piede giusto da trovare. Adesso il principe è un solitario macchinista di un enorme treno che giorno dopo giorno attraversa un minuscolo villaggio del Caucaso, creatura gigante che sferraglia rumorosa tra le piccole case obbligando gli abitanti a improvvisi fuggi fuggi dalle rotaie. Prossimo alla pensione, e proprio durante il suo ultimo giorno di lavoro, l'uomo vede impigliarsi sulla sua locomotiva un reggiseno azzurro. A chi apparterrà mai? Restituire l'indumento alla sua sconosciutissima proprietaria diventerà il suo obiettivo. Al suo fianco, un bambino altrettanto solitario che dorme in una cuccia per cani e serve il tè al bar del paese, piccola vedetta del treno che ne annuncia l'arrivo correndo in fretta con un fischietto. Niente dialoghi nel mondo sospeso del tedesco Veit Helmer, che torna a girare negli ex territori asiatici dell'Unione Sovietica (siamo in Azerbaigian). Ma il suo non è un film silenzioso, al contrario: Helmer elimina i dialoghi come strumento comunicativo, ma non rinuncia ai suoni che compongono il suo universo (grida, risate, il rumore del treno sulle rotaie, le porte che sbattono, etc) e che compongono il quadro di un mondo sospeso, fuori dalla realtà, ma al tempo stesso molto realistico e suggestivo. Il treno scorre attraversando pianure sterminate o valli sovrastate da monti incantati, in un susseguirsi di aperture che poi cozzano contro le porte delle case dove il protagonista si ferma in cerca di risposte. E ogni donna risponde a modo suo. Helmer segue i suoi eroi con delicatezza e ironia, creando un'atmosfera sognante e quasi fiabesca, sospesa tra paesaggi di grande bellezza e animata dal calore di questa ricerca tenace e ingegnosa che spinge il protagonista a non mollare mai. Girato tra le colline della periferia di Baku, nel quartiere Shanghai distrutto poco dopo le riprese, The Bra è la poetica storia di una ricerca destinata a chiudersi con un nuovo inizio.
Chiara Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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