Il prossimo inverno Chanel Eleganza tutta in alta quota

Venerdì 9 Aprile 2021
TENDENZE
Un colpo di coda dell'inverno che non vuole andarsene del tutto ci ha fatto sfogliare con interesse le immagini raccolte in occasione dell'ultima sfilata Chanel, firmata dalla stilista che per trent'anni fu quello che si può definire il braccio destro di Karl Lagerfeld, coltivando con lui un'amicizia professionale arricchita da citazioni e repechages di un tempo lontano. Le presentazioni della moda in streaming, hanno liberato gli stilisti da quell'esasperante bisogno di stupire. Virginie Viard, attuale interprete del look Chanel - dopo la morte del kaiser - ha affrontato questa stagione di moda passando dalla grandeur del Grand Palais dove da anni assistevamo alle sfilate Maison corredate da scenografie imponenti a un locale di piccole dimensioni, ma di grande richiamo mondano e anche storico per il ruolo che il Castel di Parigi ha avuto negli anni. Qui, al Castel, Virginie Viard ha portato le sue modelle Chanel per il prossimo autunno inverno 20921-22: la passione per la montagna che la Viard non ha mai nascosto si è rivelata con questa collezione senza fraintendimenti : cappe di ciniglia nera su pantaloni e completi con maglioni da sci a volte truccati da sera con la complicità di pietre e glitter di ogni tipo. Pronte per una immaginifica gita sulla neve le mises Chanel per il prossimo freddo parlano di lusso ad alta quota con pantaloni dopo-sci di estrema eleganza, piedi caldi con i moon boot d'antan trasferiti nell'anno 2022, che la stilista ha rievocato nel ricordo di Lagerfeld.
SCUOLA DI PENSIERO
Virginie Viard insegue questa scuola di pensiero che ha sorretto Mademoiselle anche quando la vita le ha riservato il capitolo più difficile, la fuga in Svizzera, accusata di filonazismo - consigliata dall'ex amante, il duca di Westminster, che portò Chanel lontano da Parigi e dalla moda per ben quindici anni. Lontani, dimenticati, quei viaggi favolosi che la vedevano ospite dei più ambiti incontri, i pic nic sulle spiagge di Venezia, l'Excelsior, il Des Bains, con le presenze della cultura e dell'arte, della crème mondana, Coco ebbe il tempo di riflessione sufficiente a convincerla che troppi orpelli e artifici erano la tomba dell'eleganza vera.
Luciana Boccardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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