IL PROGETTO
Ci sono carte da gioco, tarocchi, mappe, stampe su libro, fogli volanti

Domenica 9 Agosto 2020
IL PROGETTO Ci sono carte da gioco, tarocchi, mappe, stampe su libro, fogli volanti
IL PROGETTO
Ci sono carte da gioco, tarocchi, mappe, stampe su libro, fogli volanti e altro materiale ancora, tutto riconducibile al Rinascimento italiano. Si tratta per la precisione di 1215 tra xilografie e matrici lignee ora raccolte in un archivio digitale e consultabile dal sito della Fondazione Cini di Venezia. L'Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento mette a disposizione del pubblico il frutto di quattro anni di ricerche con le opere realizzate in Italia tra l'invenzione della stampa, agli inizi del Quattrocento, e il 1550.
RICCO PATRIMONIO
Si tratta di esemplari conservati nei maggiori gabinetti di stampe di musei, biblioteche, archivi, collezioni pubbliche e private italiane e straniere, nonché da mercanti d'arte e case d'asta. Oltre alle immagini, l'Atlante mette a disposizione i dati tecnici, quelli su acquisizione, provenienza e conservazione, ampie descrizioni, bibliografie e notizie storico-critiche. È possibile inoltre utilizzare un motore di ricerca. Il progetto, a cura di Laura Aldovini, grande esperta di incisioni antiche, David Landau, curatore e storico d'arte rinascimentale e Silvia Urbini, storica dell'arte, oltre a voler catalogare tutti gli esemplari noti del Rinascimento, intende anche essere punto di riferimento per la ricerca sulla xilografia. Questa tecnica incisoria, infatti, è un po' la Cenerentola degli studi della grafica italiana. Altre tecniche a stampa, come i bulini e le acqueforti, erano spesso destinate a riprodurre disegni e opere di artisti noti, ovvero sono stampe di riproduzione: ad esempio, grande fu la fortuna di stampe derivate da opere di Raffaello Sanzio. Le xilografie invece sono quasi sempre stampe di invenzione, cioè sono opere disegnate per quella stampa, senza riferimento ad un'altra opera esistente. In questo risiede il motivo della loro messa in disparte, anche se a cimentarsi nei disegni ci furono anche artisti quali lo stesso Sanzio (sono 67 le sue opere catalogate nell'Atlante) e Tiziano Vecellio (98 esemplari). Le xilografie accompagnavano la vita dell'uomo rinascimentale, e facevano parte sia della cultura popolare che di quella più alta. Erano immagini sacre, protettrici delle case e delle botteghe, decorazioni di arredi, strumenti di divulgazione della conoscenza tecnica, storica e geografica, ritratti, scene di vita quotidiana, paesaggi e molto altro ancora. L'Atlante è raggiungibile all'indirizzo http://italianrenaissancewoodcuts.com/.
Laura D'Orsi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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