IL PROCESSO
VENEZIA Era accusato di aver tentato di violentare una turista di

Mercoledì 20 Novembre 2019
IL PROCESSO
VENEZIA Era accusato di aver tentato di violentare una turista di nazionalità romena, dicendole che non le avrebbe restituito il portafogli, perduto dalla ragazza poco prima, se non avesse accettato di fare sesso con lui. Un trasportatore veneziano di 23 anni è comparso ieri di fronte al giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Gilberto Stigliano Messuti che, a conclusione di un processo celebrata con rito abbreviato lo ha assolto, ritenendo che non sia stata raggiunta la piena prova a suo carico.
L'episodio finito sotto accusa risale al maggio del 2018: attorno alle 5 del mattino una turista romena, residente in Danimarca, a Venezia con un'amica, perde il portafogli mentre sta facendo ritorno in hotel. A ritrovarlo è un ventitreenne veneziano, il quale raggiunge le due turiste dicendo loro che ha visto chi ha ritrovato il portafogli e si rende disponibile a prestare il suo aiuto. In cambio, chiede però alla proprietaria di rendersi disponibile a fare sesso con lui. La ragazza rifiuta, insistendo per riavere il suo portafogli con tutti i soldi all'interno e il giovane ne approfitta per tentare di baciarla. È a questo punto che la turista chiede l'intervento di una guardia giurata di passaggio e di altre persone, mentre il ventitreenne cerca di andarsene.
Tutta la trattativa si è svolta in inglese e il difensore dell'imputato ha sostenuto che i due non si sono capiti e che la vicenda è frutto di un fraintendimento, dovuto forse anche al fatto che, dopo una notte trascorsa fuori, tutti avevano bevuto qualche bicchiere di troppo. La ragazza, inoltre, non è comparsa in aula a confermare le accuse, facendo mancare evidentemente alcuni necessari elementi di prova. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane.
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