IL LIBRO
Pronta la seconda edizione de Un imperatore a Rovigo1819 curato da Maurizio Romanato, ex giornalista del Gazzettino e Maria Lodovica Mutterle con prefazione di Luigi Contegiacomo e premessa di Francesco Paolo Tronca. Grazie al successo ottenuto nei cinque mesi dall'uscita del volume sul buon padre persecutore dei Carbonari, è disponibile la seconda edizione del libro edito da Apogeo di Adria. «Un risultato insperato - commenta Romanato - che ha testimoniato l'interesse e l'affetto con il quale siamo stati seguiti nella presentazione del volume, anche in virtù dei riscontri e dei giudizi dei lettori e delle critiche degli organi d'informazione. Un ringraziamento anche all'Istituto per la storia del Risorgimento e alle amministrazioni comunali, alle librerie e alle associazioni culturali che ci hanno ospitato e ci ospiteranno prossimamente».
Il volume narra di Francesco I d'Austria, l'imperatore nato a Firenze, costretto a combattere per un ventennio Napoleone, al quale ha sacrificato in sposa la figlia Maria Luisa. Con il Congresso di Vienna il sovrano ha consolidato l'egemonia austriaca sulla Penisola. Durante il viaggio in Italia nel 1819, diretto a Roma e Napoli, visita due volte Rovigo dove si sta inaugurando il Teatro Sociale. Tutto parte dai suoi appunti sui soggiorni rodigini: nel libro si intrecciano i giudizi e le impressioni dell'Imperatore con le cronache dell'epoca. Così si scoprono gli interessi dell'illustre ospite e lo sforzo organizzativo della città nell'accoglierlo, elementi portati alla luce grazie a documenti inediti scovati negli archivi di Rovigo, Venezia, Milano, Vienna.
IL BUON PADRE
Ma Francesco I, accreditatosi come buon padre dei suoi sudditi e ben accolto in città, diventa presto persecutore dei Carbonari condannati a pene detentive allo Spielberg e a Lubiana. Il volume si vale di un'ampia appendice di documenti, tra cui le patenti imperiali del Lombardo Veneto, le relazioni dell'Imperial Regio Delegato Porcia, il quadro completo dei carbonati polesani condannati, inquisiti o solo sospettati, le valutazioni dell'inquisitore Salvotti sui processi, le lettere della Diocesi contro i Carbonari e quelle dei carcerati dallo Spielberg in Moravia. In questa seconda edizione la parte documentale è stata ulteriormente arricchita con nuovi ritrovamenti che aiutano a ricomporre con particolari inediti il quadro storico dell'epoca. Le due nuove appendici: La protesta di Consalvi per la Transpadana nel Lombardo-Veneto e L'Ombra di Fetonte.
Nicoletta Canazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pronta la seconda edizione de Un imperatore a Rovigo1819 curato da Maurizio Romanato, ex giornalista del Gazzettino e Maria Lodovica Mutterle con prefazione di Luigi Contegiacomo e premessa di Francesco Paolo Tronca. Grazie al successo ottenuto nei cinque mesi dall'uscita del volume sul buon padre persecutore dei Carbonari, è disponibile la seconda edizione del libro edito da Apogeo di Adria. «Un risultato insperato - commenta Romanato - che ha testimoniato l'interesse e l'affetto con il quale siamo stati seguiti nella presentazione del volume, anche in virtù dei riscontri e dei giudizi dei lettori e delle critiche degli organi d'informazione. Un ringraziamento anche all'Istituto per la storia del Risorgimento e alle amministrazioni comunali, alle librerie e alle associazioni culturali che ci hanno ospitato e ci ospiteranno prossimamente».
Il volume narra di Francesco I d'Austria, l'imperatore nato a Firenze, costretto a combattere per un ventennio Napoleone, al quale ha sacrificato in sposa la figlia Maria Luisa. Con il Congresso di Vienna il sovrano ha consolidato l'egemonia austriaca sulla Penisola. Durante il viaggio in Italia nel 1819, diretto a Roma e Napoli, visita due volte Rovigo dove si sta inaugurando il Teatro Sociale. Tutto parte dai suoi appunti sui soggiorni rodigini: nel libro si intrecciano i giudizi e le impressioni dell'Imperatore con le cronache dell'epoca. Così si scoprono gli interessi dell'illustre ospite e lo sforzo organizzativo della città nell'accoglierlo, elementi portati alla luce grazie a documenti inediti scovati negli archivi di Rovigo, Venezia, Milano, Vienna.
IL BUON PADRE
Ma Francesco I, accreditatosi come buon padre dei suoi sudditi e ben accolto in città, diventa presto persecutore dei Carbonari condannati a pene detentive allo Spielberg e a Lubiana. Il volume si vale di un'ampia appendice di documenti, tra cui le patenti imperiali del Lombardo Veneto, le relazioni dell'Imperial Regio Delegato Porcia, il quadro completo dei carbonati polesani condannati, inquisiti o solo sospettati, le valutazioni dell'inquisitore Salvotti sui processi, le lettere della Diocesi contro i Carbonari e quelle dei carcerati dallo Spielberg in Moravia. In questa seconda edizione la parte documentale è stata ulteriormente arricchita con nuovi ritrovamenti che aiutano a ricomporre con particolari inediti il quadro storico dell'epoca. Le due nuove appendici: La protesta di Consalvi per la Transpadana nel Lombardo-Veneto e L'Ombra di Fetonte.
Nicoletta Canazza
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