IL LIBRO
L'esperienza di chi lavora nelle missioni di pace per le organizzazioni

Lunedì 23 Ottobre 2017
IL LIBRO
L'esperienza di chi lavora nelle missioni di pace per le organizzazioni internazionali, ma, soprattutto, la difficoltà di vivere in un paese che si ama senza riserve e fa di tutto per allontanarci, un paese pieno di energia e violenza, paura e bellezza. In Riflessi in uno specchio (Il Poligrafo editore, 14 euro), Maria Serena Alborghetti non racconta solo l'esperienza di chi lavora nelle missioni di pace per le organizzazioni internazionali, ma, soprattutto, la difficoltà di vivere in un paese che si ama senza riserve e fa di tutto per allontanarci. In uno stato africano dove la guerra civile contrappone un governo corrotto a un gruppo di ribelli nascosti nella foresta tropicale, quattro donne cercano di ripristinare un ordine nelle loro quotidianità, quattro donne forti, sorprese nel mezzo di decisioni che cambieranno per sempre la loro vita. Noemi, Catherine, Annemarie e Pascaline: le loro storie si intrecciano l'una con l'altra e segnano le tappe di un percorso che si allontana dall'effimera sicurezza delle città e delle sedi Onu per addentrarsi nella foresta.
FRIULANA NEL MONDO
Il fil rouge che lega i racconti è un vecchio specchio dalla cornice di legno, silenzioso testimone del coraggio e della forza di volontà delle donne che lo possiedono. « Lo stato africano dove si svolgono le storie qui raccontate è immaginario, ma lo si può identificare con uno dei tanti paesi dell'Africa martoriati da anni di guerre, rivoluzioni, contro-rivoluzioni e scontri etnici spiega nella prefazione la scrittrice - I personaggi, pur essendo di fantasia, sono ispirati a persone che ho realmente incontrato nei miei viaggi e missioni». Maria Serena Alborghetti è nata a San Daniele del Friuli e attualmente risiede al Lido di Venezia. Si è laureata in Pedagogia all'Università di Verona con una tesi in antropologia culturale. Ha vissuto e viaggiato molto all'estero, in particolare in Africa. Negli anni Ottanta ha insegnato in una scuola italiana in Algeria dove ha avuto il suo primo contatto con il deserto, poi, per alcuni anni, ha organizzato e accompagnato gruppi nel Sahara algerino che ha attraversato più volte sia in auto che a dorso di cammello. Ha guidato alcuni progetti di cooperazione per aiuti alle popolazioni tuareg in Mali. Da diversi anni lavora come consulente in democratizzazione ed elezioni in missioni di peace building e peace keeping per vari organismi internazionali.
Raffaele Rosa
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