IL LIBRO
Il complesso percorso narrativo di Giovanni Montanaro, classe 1983,

Giovedì 21 Marzo 2019
IL LIBRO Il complesso percorso narrativo di Giovanni Montanaro, classe 1983,
IL LIBRO
Il complesso percorso narrativo di Giovanni Montanaro, classe 1983, scrittore e avvocato veneziano giunto al sesto romanzo, approda nella sua città natale, Venezia, con un romanzo breve che si potrebbe definire generazionale. Le ultime lezioni (Feltrinelli, pagg. 176, 15), che esce oggi, vede protagonista Jacopo, seguito dall'autore nel suo percorso liceale, universitario e poi lavorativo; di importanza non inferiore ai fini del racconto, vi sono però un ben caratterizzato professore di letteratura e di vita, Costantini, e la figlia disabile di quest'ultimo, davvero una sorpresa per il lettore: la schiettezza e precisione con cui Montanaro tratta l'argomento infatti, rivelano capacità introspettive non comuni (peraltro già dimostrate in precedenti opere di impianto storico) e sincerità lontane dal politicamente corretto di maniera: al quale, spesso, altri scrittori si sono rivolti di fronte ad una tematica così delicata.
FINE NOVECENTO
Da alcuni indizi si percepisce esser il protagonista nato tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta del secolo scorso: frequenta il Liceo Marco Polo (come fece l'autore) per poi iscriversi senza troppa motivazione alla facoltà di Economia, e approdare ad un'àmbìta esperienza lavorativa londinese. Ma sarà un professore liceale, ritrovato a distanza di anni, a segnare il suo percorso: senza svelare troppo, la tesi di laurea sarà conclusa proprio nella tenuta (di volontario esilio si potrebbe parlare) del professor Costantini nell'isola di Sant'Erasmo. Affrontata la scomparsa della moglie, il professore vive con la figlia immerso tra natura e letteratura. Un elemento si dimostrerà simbolico: un albero di mimosa. «Da tempo cercavo l'occasione per ambientare un mio libro a Venezia - confida Montanaro - che pur nella sua specificità possiede una dimensione quotidiana vissuta da persone comuni; con molta spontaneità ho partorito una storia vicina nel tempo, dai tratti universali, una crescita interiore consolidata grazie ad un maestro di riferimento, quelli cui rivolgere il pensiero negli immancabili momenti di difficoltà».
L'HANDICAP
Il tema della disabilità è trattato con grande realismo: «Conosco persone che vivono situazioni simili - prosegue e confrontarmi con alcuni genitori mi ha certo aiutato nella scrittura, nel tentativo di restituire la verità di una tragedia, che tragedia resta, e nel contempo la consapevolezza della grandezza del mistero della vita». Pure la figura del professore, attorno a cui ruota l'intero racconto, è descritta nella sua umanità. «Mi sono confrontato con il tema dei maestri - conclude Montanaro - e sull'importanza che la scuola esercita tutt'oggi, in un momento storico nel quale la crisi della famiglia, come pure delle istituzioni politiche e religiose, è innegabile; la mia e quella odierna sono generazioni prive di un progetto ideale, con tutti i pregi e i limiti, di quella precedente, e l'incontrare con un forte punto di riferimento, come lo è per Jacopo il professor Costantini, si configura un grande privilegio».
Riccardo Petito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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