Il Globo d'oro dei corrispondenti al Ligabue di Volevo nascondermi»

Giovedì 16 Luglio 2020
I PREMI
I corrispondenti stranieri in Italia incoronano Volevo nascondermi e Favolacce. L'opera di Giorgio Diritti, con Elio Germano nei panni del tormentato pittore Antonio Ligabue, vince il Globo d'oro come miglior film e per la migliore fotografia. Alla seconda prova cinematografica dei fratelli Fabio e Damiano D'Innocenzo, già vincitori del Nastro d'Argento, va invece il premio per la regia e la sceneggiatura. Sono questi i protagonisti della 60ma edizione dei Globi d'oro, i riconoscimenti attribuiti dall'Associazione Stampa Estera in Italia.
CINEMA CHIUSI
Le statuette sono state assegnate in alcuni cinema chiusi di Roma: «Non c'è un posto migliore per celebrare il cinema italiano, soprattutto in un momento difficile come questo. Speriamo sia di buon auspicio per il futuro», hanno detto i presidenti del comitato dei Globi Alina Trabattoni di Eurovision e Claudio Lavanga di NBC News. Migliori attori protagonisti Pierfrancesco Favino per Hammamet e Valeria Bruni Tedeschi per Aspromonte - La terra degli ultimi. Favino è stato premiato nella sala del Greenwich, a Testaccio. «Ho scelto questa sala - ha detto - perché è del mio quartiere, non vedo l'ora che cadano queste distanze e che si torni a dire zitti! nel buio, gomito a gomito».
IL GEL DI ZALONE
Miglior serie tv è The New Pope di Paolo Sorrentino che ha commentato: «Tutti i premi, dall'Oscar in giù, sono una gratificazione al proprio ego, qualche volta ci vogliono». Tolo Tolo di Checco Zalone è la miglior commedia: l'attore ha fatto ridere tutti pulendo la statuetta con il gel disinfettante.
Gl. S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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