Il garage si amplia, la protesta monta

Martedì 23 Giugno 2020
Il garage si amplia, la protesta monta
PIAZZALE ROMA
VENEZIA La Municipalità ha dato parere negativo e nelle varie commissioni consiliari sono stati sollevati parecchi interrogativi sulla reale portata del beneficio pubblico che l'operazione porterebbe alla città. Giovedì la partita si giocherà in Consiglio comunale, dove sono stati annunciati molti emendamenti, ma ovviamente l'amministrazione Brugnaro, forte dei suoi numeri schiaccianti, la farà passare comunque. L'ampliamento del San Marco è un affare di vecchia data, rimasto fermo una decina di anni a causa di questioni prima di vincolo del Mibact sulla torre piezometrica e poi urbanistiche.
L'AMPLIAMENTO
Cinque anni fa la compravendita dei terreni tra Comune, Veritas e Garage San Marco è stata completata e a fermare l'ampliamento era stato solo il parere negativo della Soprintendenza la quale oggi, dopo che è stato cambiato progetto e studio di architettura (l'autore del progetto è l'archistar Mario Cucinella) l'approvazione è arrivata: dieci piani per 450 posti auto di cui 39 per la giustizia, 20 per il Comune e un piano per Veritas. E torre da abbattere e cisternone, dicono, salvaguardato.
Ieri, in apertura di Commissione urbanistica, Rocco Fiano (Lista Casson) ha chiesto lumi sull'entità dell'interesse pubblico: «Vorrei sapere qual è il rilevante interesse pubblico, visto che come Comune abbiamo chiesto solo 20 posti auto. Vorrei che l'assessore ce lo spiegasse. E poi, l'Ufficio mobilità ci ha detto che non ci sarà maggiore impatto sulla viabilità. Ma allora deve spiegare perché anni fa il garage Comunale a sue spese dovette fare un'uscita nuova per non intasare piazzale Roma. Qui, arriveranno altre 200mila auto all'anno».
INTERESSE PUBBLICO
Poi è toccato a Davide Scano del M5S: «Leggendo le carte pare che il Comune sia stato in un certo modo obbligato a fare l'operazione da una sua società partecipata, Veritas. Siamo sicuri che sia interesse pubblico aumentare i posti auto privati a piazzale Roma? Meglio sarebbe, a questo punto, che il Comune aumentasse la capienza del Comunale invece di farlo fare a privati».
Il consigliere Renzo Scarpa (Gruppo Misto) è stato sempre molto attento alla questione della cisterna dell'acqua.
«Adiacente al nuovo garage - ha detto - c'è la cisterna interrata ottocentesca, che è già fessurata alla base. È compito dei consiglieri preoccuparsi del mantenimento del servizio idrico, visto che la vasca del Tronchetto non è in funzione e la città potrebbe restare senz'acqua in caso di danni».
«Qua mi sembra che si giri intorno a un problema che non esiste - ha tagliato corto Saverio Centenaro (Fi) - stiamo parlando di problemi tecnici e noi tecnici non siamo. Ciò che a me interessa è che abbiamo la possibilità di aumentare i posti auto per i residenti».
MA C'È LA ZTL
Le consigliere Sambo (Pd) e Visman (M5S) hanno chiesto una nuova riunione per approfondire la questione, ma la presidente Lorenza Lavini ha deciso di licenziare la delibera: «Dal punto di vista urbanistico le spiegazioni sono state date».
È toccato all'assessore alla Mobilità, Renato Boraso, tirare le fila.
«È vero che potrebbe esserci più traffico - ha detto - ma questa delibera arriva con una ztl che questa amministrazione ha già attuato sul ponte della Libertà. Questo significa che esiste un privilegio sulla viabilità a residenti e pendolari per lavoro. È inevitabile che con questo provvedimento tutti i contenitori dovranno orientarsi verso il residente e il lavoratore. Quindi, non la vedrei così negativa».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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