IL FESTIVAL
Un trifoglio, il leprechaun che è il folletto irlandese, il

Venerdì 15 Marzo 2019
IL FESTIVAL
Un trifoglio, il leprechaun che è il folletto irlandese, il colore verde dirompente e poi una storia che si perde nella notte dei tempi abbinando sacro e profano. A questo si unisce il senso di comunità e una religiosità che si fonde e si confonde con il sentimento gioioso della festa popolare che accomuna e unisce. Anche Treviso avrà la sua festa di San Patrizio, da oggi a domenica a prato della Fiera, alle porte del centro cittadino. San Patrizio, il 17 marzo, è il patrono di Irlanda e come è tradizione è occasione di grandi festeggiamenti. Lá Fhéile Pádraig come si dice in quell'affascinante lingua che è il gaelico, prima lingua ufficiale d'Irlanda.
L'EVENTO
L'Home entertainment, lo stesso che propone il super festival Home Venice al parco di San Giuliano di Mestre il prossimo luglio, organizza quest'anno a Treviso Fiera di Irlanda, una tre giorni di musica dal vivo, a cui partecipano i noti australiani The Rumjacks, ma ci saranno pure dj set, cucina tradizionale irlandese, birra, film e autori irlandesi. Fiera, che strizza l'occhio al luogo dove si svolge: zona Fiera a Treviso. Tra i musicisti ospiti, spicca infatti una band autoctona, che a Fiera ha mosso i primi passi: i Radiofiera. Una band rock, conosciuta in tutta Italia anche per alcuni pezzi molto belli di rock pungente e dolce in dialetto veneto, potrebbe apparire una scelta insolita dell'organizzazione per una festa irlandese. In realtà questa scelta si spiega facilmente parlando con Ricky Bizzarro, il leader e fondatore dei Radiofiera.
IL MUSICISTA
«La fiera che io racconto è quella del quartiere popolare, quella dimensione che si è dissolta negli anni Novanta e che oggi esiste solo nelle persone che l'hanno vissuta. Ha a che fare con lo spirito di una comunità non ricca, ma molto attaccata alle tradizioni, al proprio luogo, - ha detto Bizzarro. - Ho trovato naturale questa festa a Fiera, non c'è altro posto che possa rappresentare una certa Irlanda, quella dei commitments. Ha rappresentato un modo di vivere». Un modo di vivere e una religiosità che si respira nelle leggende attorno alla storia di San Patrizio, un santo che non era in realtà irlandese, ma che in Irlanda ha portato il suo modo di spiegare la Trinità, usando un trifoglio, e si è lasciato dietro la fama di colui che scacciò per sempre i serpenti dall'isola. Come la vita di questo santo si leghi al folletto verde dalla barba rossiccia con la sua pentola d'oro nascosta là dove nasce l'arcobaleno, di probabile tradizione pre-celtica, solo l'evoluzione della cultura di un popolo lo può spiegare.
LE BAND
Ed ecco allora il programma della festa, sostenuta dal birrificio dublinese Carlow Brewing Company con la sua gamma di birre tradizionali O'Hara's. Oggi, dalle 18 alle 22, ci sarà Shake the Rockfather con le sue vibrazioni rockabilly; dopo di lui, gli australiani The Rumjacks porteranno un suono punk rock e celtic folk. Nati nel 2008 a Sidney, i Rumjacks sono autori di un folk punk che molto deve agli autoctoni Pogues, ma anche ai Flogging Molly e Dropkick Murphys, pionieri di un rock celtico portato oltre confine. Si tratta di un suono che ha le proprie radici nella tradizione popolare, ma che si mescola a suoni di altre culture e luoghi dove gli irlandesi sono emigrati nei secoli.
Cancelli aperti alle 11 domani, in vista dell'appuntamento alle 13.30 con il big match di rugby Italia contro Francia per il torneo delle Sei Nazioni. A seguire il dj set a cura di Dj EasyPint (aka Dj Furibondo / Jimmy Spiff). Attesissimo il live dei Radiofiera, in programma alle 22. La storica rock band è stata fondata nel 1992 da Ricky Bizzarro, ed è nota per il suo rock in dialetto veneto, con cui affronta tematiche sociali e ricche di riferimenti storici e culturali. Nella loro longeva carriera, i Radiofiera si sono esibiti in ben oltre mille concerti, e possono vantare importanti collaborazioni. Con il brano Piòva sono inoltre entrati nella top ten delle migliori canzoni dialettali della storia della musica italiana.
Domenica 17 la manifestazione accoglie il pubblico già dalle 11 e poi a mezzogiorno inizierà un ricco brunch in stile irlandese con salsicce, pancetta, uova e pudding. Spazio alla letteratura dalle 18 alle 20 con CartaCarbone che introduce Philip O Ceallaigh, autore del libro La mia guerra segreta, raccolta di short stories illustrata da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Sole Luna Doc Film Festival presenta poi Tides (Maree), il nuovo film di Alessandro Negrini, il ritratto onirico e visionario del fiume Foyle, la storia incredibile di un fiume, in Irlanda del Nord, che è esso stesso narratore, e che ci invita a scoprire coloro che ne hanno abitato le sponde nel corso della sua travagliata storia. Alle 18 sul palco Dj Roger Ramone, mentre dalle 21.30 fino le 23 sul palco la folk band feltrina DiaDuit.
Sara De Vido
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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