IL CONVEGNO
VENEZIA Il Dittico bessarioneo, il Globo celeste di Coronelli, la

Venerdì 23 Ottobre 2020
IL CONVEGNO
VENEZIA Il Dittico bessarioneo, il Globo celeste di Coronelli, la Mappa cordiforme di Hajji Ahmed, tre gioielli tornati a rivivere dopo un sapiente restauro. A presentarli, il convegno alla Biblioteca Marciana, per valorizzare il grande lavoro del dipartimento: «Siamo riusciti a intercettare risorse tramite ArtBonus e il nostro Ministero ci ha sostenuto con altre - ha detto il direttore Stefano Campagnolo con soddisfazione - Contiamo sul mecenatismo dei privati e speriamo il 25 marzo 2021 di esporre nuovamente la mappa di Fra' Mauro». La Giornata ha visto gli interventi di esperti che hanno illustrato le varie fasi di restauro: dalla campagna diagnostica alla tomografia computerizzata, alle indagini multispettrali, dalla pulitura all'integrazione delle lacune e delle abrasioni alla riverniciatura finale con colla di storione che ha restituito la lucentezza.
GLI INTERVENTI
Si sono susseguite le relazioni di Susy Marcon (Marciana), Serena Bidorini (Gallerie dell'Accademia), Enrico Fiorin (Indagini e Consulenze Scientifiche, Padova), Claudia Vittori (Restauro e conservazione, Venezia) per il Dittico. Del Globo celeste hanno parlato Silvia Pugliese (Marciana), Maria Pia Morigi (Università di Bologna), Sara Gottoli (Laboratorio Minium, Verona). Hanno trattato della Mappa cordiforme, Pugliese, Giampiero Bellingeri (Ca'Foscari), Paola Santin (Laboratorio San Vito al Tagliamento). Il Dittico, portatile, tardorinascimentale, è nuovamente visibile: l'opera di ambito romano è formata di due valve, ciascuna con una lastra di rame dipinta su entrambe le facce e corniciata in legno. All'interno sono raffigurati il ritratto in profilo di Bessarione e il sepolcro del cardinale. All'esterno si vedono l'arma del cardinale e un'iscrizione estesa, dedica dell'agostiniano Angelo Rocca al doge Pasquale Cicogna (1585-1595). Il restauro del Globo celeste di Coronelli è stato finanziato tramite Art Bonus. E già un altro mecenate è pronto per far restaurare il Globo terrestre. Coronelli donò alla Serenissima nel febbraio del 1689 la prima coppia di globi da tre piedi e mezzo realizzata nel laboratorio ai Frari. Il Globo celeste è un esemplare unico: i fusi in carta furono stampati dall'incisore francese Jean Baptiste Nolin. La Mappa cordiforme raffigura il mondo a forma di cuore con note in turco, firmata dal tunisino Ahmed, ma in realtà, è l'esito di una collaborazione culturale e imprenditoriale veneziana. L'edizione che conosciamo fu tratta nel 1795 dalle matrici lignee cinquecentesche ritrovate nell'Archivio del Consiglio di Dieci e affidate alla Libreria di San Marco. Grazie al restauro, stampa e matrici sono esposte nella parte museale della Biblioteca.
Maria Teresa Secondi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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