I SUCCESSI
Una storia recente fatta di trionfi. All'anagrafe ha oltre cento anni

Lunedì 23 Settembre 2019
I SUCCESSI
Una storia recente fatta di trionfi. All'anagrafe ha oltre cento anni (fondata nel 1872), ma il volo la Reyer lo ha spiccato da nemmeno dieci stagioni. I primi sussulti sono arrivati nel 2005-2006, gli anni che hanno visto entrare gli orogranata nell'orbita del prima presidente e oggi patron Luigi Brugnaro, e da là società e squadra hanno compiuto una scalata esponenziale. Dalla B2 alla Legadue il passo è stato breve, era il 2010-2011 quando l'Umana Reyer di coach Andrea Mazzon perdeva la finale promozione per la A contro Casale Monferrato ma, trascorsa l'estate nelle aule di tribunale, si ritrovava comunque catapultata nel gotha del basket nazionale. E alla nona stagione, partita ufficialmente sabato sera al PalaFlorio di Bari, la Reyer ha bruciato tutte le tappe. Al netto del risultato della Supercoppa italiana quella in Puglia è stata la terza finale giocata da Venezia dopo le due precedenti contro Milano nel 2015 e nel 2017 in otto stagioni gli orogranata guidati da coach Walter De Raffaele (il tecnico livornese prima da assistente e poi da capo allenatore è stato protagonista di tutta l'ascesa veneziana) hanno messo in bacheca due scudetti (2016-2017 e 2018-2019) e una Fiba Europe Cup (2018).
Già il primo anno di A, correvano gli anni 2011-2012, la neopromossa Venezia raggiunse i playoff da settima in regular season. Un appuntamento, quello con la post season, che gli orogranata hanno mancato solo una volta (2013-2014) quando al contrario le ambizioni e il mercato estivi lasciavano presagire tutt'altro finale. Ma dall'esperienza poco positiva la Reyer ha saputo trarre insegnamento e nell'estate 2014 ha compiuto quella rivoluzione che ha gettato le basi dei successivi trionfi. Coach Carlo Recalcati in panchina, Walter De Raffaele confermato assistente e investito subito del ruolo di capo allenatore a successione del decano degli allenatori, il blocco senese Ress-Ortner-Viggiano-Nelson a portare mentalità e cultura vincente. Ottimi posizionamento in regular season, una storica semifinale playoff persa a gara7 contro Reggio Emilia, il ritorno in Europa dopo oltre trent'anni di astinenza. La via era tracciata e nel 2016-2017 il primo capolavoro tricolore con la vittoria dello scudetto in gara6 (20 giugno 2017) contro la Dolomiti Trento in casa bianconera. Una stagione che ha portato in dote anche la partecipazione alla Final Four di Champions League giocata a Tenerife. E siccome l'appetito vien mangiando, l'anno successivo, raggiunta un'altra semifinale playoff persa con Trenta presasi la rivincita, è arrivato il trionfo europeo in Fiba Europe Cup, la prima coppa internazionale nella bacheca orogranata. E siccome non c'è due senza tre, nella memoria dei tifosi orogranata è ancora fresco l'ultimo tricolore, quello conquistato lo scorso 22 giugno al Taliercio in gara7 contro il Banco di Sardegna Sassari, stesso avversario di ieri sera. (g.gar.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci