I Guardians si allargano anche al resto della città

Mercoledì 20 Giugno 2018
I Guardians si allargano anche al resto della città
GLI STEWART
VENEZIA Tornano i San Marco Guardians, ma sono diventati Venice Guardians.
Gli angeli del decoro in maglietta arancione dallo scorso anno hanno cambiato divisa (di colore bianco con la scritta#EnjoyRespectVenezia) e tornano il 3 luglio con due novità: resteranno fino al 31 dicembre (non più solo per l'estate), e si occuperanno anche di deviare i flussi dalle zone sensibili sul fronte della pressione turistica. Una sorta di Iat (Uffici di accoglienza e informazione turistica) sul territorio, come li ha definiti l'assessore al Turismo Paola Mar che ieri ha portato in giunta la delibera che prevede lo stanziamento di 200mila euro per il servizio. Quest'ultimo sarà appaltato da Vela ad una società, attraverso una gara. Gli steward offriranno informazioni, richiameranno i maleducati e devieranno i visitatori durante le giornate da bollino nero, collaborando con gli agenti della polizia locale. Non si conosce il numero degli addetti, ma la quota delle ore che dovranno lavorare nei prossimi sei mesi: 7.644 complessive. Metà di loro potranno conoscere solo la lingua inglese ma l'altra metà dovrà sapere una seconda lingua straniera.
IL SERVIZIO
Le 7.644 ore saranno frazionate in base alle giornate ed esigenze, ma la parte del leone la fa Piazza San Marco con 4.392 ore per 99 giorni di impiego. Altre 1.352 ore di servizio vedranno i Guardians a Piazzale Roma e Fondamenta Santa Lucia per 79 giorni, e altre 548 ore saranno distribuite in altre zone per 47 giorni di lavoro. Tra queste l'area realtina, campo Santi Apostoli, campo della Carità all'Accademia; campo San Bartolomeo e Fondamente Nove. Il calendario lo ha stabilito il Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, a fronte del loro utilizzo per la deviazione dei flussi.
IL COMMENTO
«Abbiamo stanziato più soldi per il servizio rispetto agli scorsi anni - commenta l'assessore Paola Mar - perché ne abbiamo riconosciuto valore e potenzialità. Così facendo assicuriamo informazione e accoglienza nelle aree di maggior pressione turistica. Degli Iat mobili, per così dire, che oltre a tutelare il decoro si interfacceranno con gli agenti della polizia locale per una migliore gestione dei flussi».
Giorgia Pradolin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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