I 75 anni di Eric Clapton, il mago della chitarra blues

Martedì 31 Marzo 2020
Forse è stata la passione per il blues, la musica del diavolo, a donare ad Eric Clapton (nella foto) la velocità sovrannaturale con la quale sposta la mano sopra la chitarra, l'altro amore della sua vita. Dalla sua velocità di esecuzione e il lento applauso di un pubblico ansioso, nel 1964 Giorgio Gomelsky, manager degli Yardbirds, coniò il soprannome con cui Clapton è noto ancora oggi. Al compimento dei 75 anni, però, «Slowhand» non spezza più le corde come agli inizi dei 60, ed il pubblico lo applaude.
Il mito di Eric Clapton ha inizio proprio con gli Yardbird, poi i Bluesbreakers di John Mayall e successivamente ai Cream. Riesce a pubblicare alcuni dei suoi più grandi successi: tra questi il disco del 1974 «461 Ocean Boulevard» (che include il singolo «I Shot The Sheriff») e «Cocaine», cover dell'originale di JJ Cale, uscita insieme all'album «Slowhand» del 77. Gli 80 sono segnati dalla relazione con Lory Del Santo, e dalla morte di loro figlio, Conor, a cui dedica Tears in Heaven», dedicata al figlio Conor. Poi «Wonderful Tonight» e «Let It Rain».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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