Il calendario degli alpini guarda al Centenario Ana

Domenica 9 Dicembre 2018
Il calendario degli alpini guarda al Centenario Ana
L'INIZIATIVA
C'è un disegno di Novello, il mitico illustratore della vita e della storia delle Penne Nere, sulla copertina del Calendario dell'Ana 2019. Ed è di una sintesi emblematica per il titolo apposto: Ritrovarsi per ricordare!. Nel 2019 ricorre il centenario della costituzione dell'Associazione nazionale Alpini, nonché del periodico L'Alpino, e il disegno di Novello (Grande Guerra, Campagna di Russia, IMI nei lager nazisti) raffigura due alpini in congedo nell'atto di incontrarsi festosamente. Due alpini, non due ex! Perché loro si sentono sempre in servizio permanente effettivo. Un sodalizio, poi, quella delle Penne Nere, che non è una semplice associazione d'arma, ma qualcosa di più, e d'altro. Non diversamente si può arguire dalle testimonianze che il calendario stesso propone su quanto compiuto dall'Ana sul fronte della solidarietà, a incominciare dalle forme di mutuo aiuto prestato in tante situazioni personali, per proseguire con gli interventi generosi, gratuiti, emblematici di un volontariato vero, in occasione di calamità naturali, o nel realizzare opere sociali per anziani, disabili, bambini: in patria e all'estero.
SOLIDARIETÀ E AMICIZIA
L'Ana venne costituita in Milano, ad opera di un gruppo di una sessantina di reduci l'8 luglio 1919 e il Calendario fresco di stampa rappresenta la prima manifestazione celebrativa dell'anniversario, in attesa della grande adunata nazionale di maggio, nel capoluogo lombardo - ovviamente. E, Aspettando l'adunata, la prima di una serie di manifestazioni in programma, recherà l'impronta veneta. Si terrà a Milano il 12 gennaio prossimo la cerimonia di premiazione del concorso letterario Parole attorno al fuoco promosso dalla sezione di Treviso e dal Gruppo di Arcade. Ma torniamo al Calendario. Nel suo saluto, il presidente Sebastiano Favero sottolinea come il secolo di vita dell'Ana tracci un solco profondo nella storia d'Italia, della nostra Patria, un segno che rimarrà a lungo, finché continueremo l'impegno e avremo la forza per andare avanti così come hanno fatto i nostri veci ed i nostri predecessori. Mentre, a proposito dell'adunata milanese di maggio, ha evidenziato come il motto 100 di coraggioso impegno renda l'idea di quanto compiuto. Da parte sua, il comandante delle Truppe Alpine generale Claudio Berto ha scritto: Amor di patria, amicizia, lealtà e senso del dovere, oggi come allora sono le fondamenta del credo di ogni Alpino sia esso in congedo o in armi. Fra le varie immagini che accompagnano il cammino del nuovo anno, quelle di tutti i presidenti nazionali: da Daniele Crespi a Sebastiano Favero, attraverso i mitici Arturo Andreoletti, Angelo Manaresi, Ivanoe Bonomi, Ettore Erizzo (veneziano) al vertice dell'associazione dal 1956 al 1965, Franco Bertagnolli, Leonardo Caprioli, per dire di quelli che sono andati avanti. Poi, immagini e dati riguardanti la Protezione Civile, gli interventi recenti nel Centro Italia terremotato, il Ponte dell'Amicizia a Nikolajewka. Elementi che possono ben dimostrare come i suoi cento anni, l'Ana li abbia tutti ma non li dimostri.
Giovanni Lugaresi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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