«Anima e forme», su questo doppio filone si snoda l'interno programma di 28 appuntamenti dal 29 maggio al 16 giugno. Il Festival della Bellezza di Verona, giunto alla sesta edizione, per la prima volta quest'anno avrà un suo ambasciatore, il critico d'arte Philippe Daverio. Ispirata a Dante e Shakespeare, la rassegna si apre al Teatro Romano con una riflessione sull'amore passione nell'Inferno dantesco fatta da Massimo Cacciari e Giancarlo Giannini e si chiude all'Arena, il 26 agosto, con la prima mondiale del balletto Romeo & Giulietta di Prokofiev con Sergei Polunin (nella foto). Il legame tra poesia e melodia si snoda in tutti gli appuntamenti musicali: dal concerto-reading di Patti Smith ai versi di Leonard Cohen interpretati da Marco Ongaro. Morgan, che già l'anno scorso aveva partecipato con un omaggio a Fabrizio De Andrè, al teatro Romano, propone sue hit dall'album Canzoni dell'appartamento insieme a brani di Pink Floyd, David Bowie, Queen. È invece costruito attorno al tema della bellezza il concerto di Vinicio Capossela. La musica classica avrà un interprete prodigio quale è l'undicenne Alexandra Dovgan, che propone i preludi di Chopin. L'anima come unione tra arte cinematografica, letteratura, teatro e musica tocca invece Alessio Boni, mentre Michael Nyman propone un concerto con memorabili colonne sonore e proiezione di sequenze di film. Federico Buffa porta in scena l'epopea di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e Andrea De Carlo narra lo stile e la personalità di Federico Fellini. Il cinema d'autore italiano è raccontato da due grandi protagonisti: Matteo Garrone e Laura Morante. Tra gli incontri spiccano anche Massimo Recalcati che riflette sulla figura di Gesù e Fabrizio Gifuni su quella di Amleto. Il festival affronta poi Marcel Proust con Alessandro Piperno, mentre Vinicio Capossela racconta le gesta e la sensibilità di Oscar Wilde e Giordano Bruno Guerri quelle di Gabriele D'Annunzio. Ma tra i protagonisti ci sono il filosofo Umberto Galimberti, Giuliano Ferrara e Arturo Brachetti. Infine il filone arte-bellezza spetta a Vittorio Sgarbi, con una prima nazionale su Raffaello e Melania Mazzucco analizza il Beato Angelico a Paul Klee.
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