«Ho sentito colpi come se spaccassero mattonelle»

Sabato 2 Ottobre 2021
«Ho sentito colpi come se spaccassero mattonelle»
PORTOGRUARO Si è aperto ufficialmente ieri, davanti alla Corte d'assise di Udine, il processo per l' omicidio di Marcella
Boraso, la cinquantanovenne picchiata, sfregiata in volto con un coltello e massacrata a martellate la sera del 21 luglio dell'anno scorso in un appartamento Ater di via Croce Rossa 98 a Portogruaro. Sul banco degli imputati due giovani: Wail Boulaied, 23 anni, difeso dall'avvocato Igor
Zornetta, e Mohammed Rabih, 22 anni. Tra i primi testimoni sentititi ieri anche la vicina di casa della donna che ha raccontato che alle 3.33 di quella notte si era svegliata di soprassalto sentendo quattro tonfi. Ha detto anche di essersi riaddormentata e poi risvegliata per dei colpi che aveva sentito, come se stessero spaccando delle mattonelle. Ha raccontato ancora di aver sentito dell'acqua scorrere e la mattina dopo di aver annusato odore di bruciato che si faceva più intenso con il passare delle ore. Così aveva bussato al dirimpettaio di Marcella Boraso chiedendo di chiamare le forze dell'ordine. Tra i testimoni anche un amico degli imputati che ha trascorso parte della serata con i due e con la stessa vittima: lui ha detto che tutti assieme hanno bevuto una birra seduti su una panchina fuori dalla casa della donna e poi di essersene andato mentre Marcella Boraso, Wail Boulaied e Mohammed Rabih salivano a casa della donna. N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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