Gli scout scendono in campo per dar vita al parco Albanese

Sabato 20 Aprile 2019
Gli scout scendono in campo per dar vita al parco Albanese
RIQUALIFICAZIONE URBANA
MESTRE Cinquecento firme raccolte in una mattinata. E lo hanno fatto a Mestre, la città che sta combattendo contro il degrado e la disillusione. Vuol dire che, se le idee sono buone, la gente esce dal guscio e partecipa, almeno per mettere una firma. Le hanno raccolte una trentina di scout del gruppo Mestre Due, assieme a compagni di tutto il Veneto in occasione delle due giornate che l'Agesci ha promosso per affrontare i temi cari ai ragazzi nel loro territorio. A Mestre hanno deciso che valeva la pena proporre un'idea di riqualificazione e rivitalizzazione del parco Albanese di Bissuola che ieri hanno inviato, con le firme, all'Amministrazione Brugnaro per avviare un confronto.
«L'idea è nata da noi educatori per dimostrare che, come ragazzi, abbiamo un ruolo che può essere più che attivo nella vita della comunità - spiega Valeria Gallana, prima firmataria e capo scout - e per capire cosa potevamo fare di concreto per migliorare la nostra coesistenza, e chiedere che le istituzioni diano più ascolto alla cittadinanza quando decidono di varare progetti che riguardano tutti».
L'INCHIESTA
Prima di scrivere il documento e cominciare a raccogliere le firme, gli scout hanno girato per il quartiere parlando con la gente che vive attorno al parco per capire come lo percepiscono: «Sottolineano soprattutto gli aspetti negativi in contrapposizione alle potenzialità che potrebbe avere: la principale percezione è che sia un luogo in cui è diffuso lo spaccio e quindi non sicuro, soprattutto di notte anche a causa della scarsa illuminazione pubblica e della mancanza di sistemi di video sorveglianza. Poi ci sono i servizi igienici insufficienti e mal gestiti; la biblioteca, nonostante la sua notevole importanza, non soddisfa le necessità delle utenze; manca un punto di ritrovo e ristoro, in particolare a seguito della chiusura del bar Baratto; il Teatro e il centro civico sono abbandonati».
Dopodiché sono passati alle proposte: «Adeguamento dell'illuminazione e dei servizi igienici in tutto il parco. Inoltre è fondamentale rendere accessibile il Centro Civico e il Teatro a una fascia di popolazione sempre più ampia per incontri, laboratori e corsi adatti a diverse fasce d'età. Va migliorata la biblioteca, ampliando e rimodernando gli interni, e al contempo è importante riabilitare la sala del Teatro sia per rappresentazioni teatrali, sia per la visione di spettacoli cinematografici».
Siccome spesso le associazioni e i singoli gruppi di cittadini non hanno possibilità economiche, gli scout chiedono all'Amministrazione veneziana che, «per la concessione degli spazi, promuova modelli di gestione condivisi».
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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