Gli chef del pane Piazza Ferretto ritrova la folla

Domenica 26 Settembre 2021
Gli chef del pane Piazza Ferretto ritrova la folla
L'EVENTO
MESTRE Farina e lievito, acqua e sale, quattro ingredienti importanti come le sette note musicali. Una proporzione accostata a Pane in piazza, risuonata ieri tra una trentina di maestri panificatori provenienti da tutta Italia, all'opera in piazza Ferretto come in un forno di panificazione. Ha attratto in centro numerose persone e bambini la manifestazione, promossa da Confcommercio Mestre con l'associazione dei Panificatori di Venezia e provincia. Inserita nelle celebrazioni per i 1.600 anni della città di Venezia, un dolce di cioccolato e biscotto è stato esibito per l'occasione. Con il supporto degli allievi dell'Istituto Berna, sono stati sfornati per la città pane, dolci e prodotti da forno, che in molti hanno deciso di portare a casa con un piccolo contributo, devoluto in beneficenza all'Anffas.
IDEE IN FORNO
Dal forno nello stand, insieme agli studenti della scuola alberghiera, fornai pugliesi come il barese Nicola Guerra estraevano fragranti focacce, mentre i siciliani erano impegnati nel dare forma agli arancini in vari gusti, e i campani ai ciccioli. I fornai del nord, invece, sfornavano specialità come il pane al cioccolato, con le noci, il mais, la focaccia ligure, la farinata, tutto pane a lievito madre. «Parliamo di prodotti ha sottolineato Massimo Gorghetto, presidente di Confcommercio Mestre e dell'associazione Panificatori di Venezia e provincia - che non sono solo il pane, ma anche enogastronomici, che l'artigianalità valorizza. Non bisogna perdere di vista la prerogativa di essere bravi artigiani produttori, senza lasciarsi ingannare dai prodotti della grande distribuzione». Tra le persone attente all'acquisto del pane in piazza, provenienti anche da Venezia e paesi circostanti, molte avevano l'abitudine di frequentare i panifici cittadini. «Cerco di privilegiare i negozi alimentari ha detto una signora, dopo aver messo nel carrellino un vassoio con sette brioche e una focaccia pugliese la pandemia ha fatto soffrire i panificatori, ed è giusto sostenerli». A differenza degli anni scorsi, è stato creato uno stand con un laboratorio per i bambini, dove alle 16 si sono ritrovati diversi genitori. Accanto a loro c'era Piergiorgio Giorilli, referente italiano dei panificatori Ambassadeurs du Pain. «È importante ha affermato una mamma che i bambini imparino a fare cose manuali, artigianali, fatte in casa». «Dedicare del tempo sano a queste attività ha sottolineato un'altra significa sottrarlo al cellulare, investirlo in competenze».
Soddisfazione delle associazioni di categoria è stata espressa per la presenza vitale di persone in centro. «Si tratta di un evento ha dichiarato Silvia Peruzzo Meggetto, presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Mestre - organizzato nell'ottica di rivitalizzare questa città: i commercianti ne hanno bisogno».
GLI APPUNTAMENTI
Nell'occasione è stata esposta anche Globo di pane, una scultura di Cesare Marinoni, esposta in vari luoghi a Milano, adornata dai pani tipici delle 20 regioni italiane. Nel pomeriggio nel chiostro del Museo M9 si è tenuto anche il convegno Pane nelle religioni, a cui hanno partecipato il patriarca Francesco Moraglia, e l'Archimandrita padre Athenagoras Fasiolo. Apprezzati in nome di una ritrovata allegria a Mestre pure gli stand gastronomici, banchetti di artigianato locale, mercatini di San Girolamo in Festa, tra le vie Caneve, San Girolamo, via Allegri. Oggi, alle 12.30, la manifestazione si chiude con la prima edizione della rievocazione storica del Patto degli gnocchi, tra Mestre e Mirano, al ristorante Itaria.
Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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