Giovani talenti in passerella: spunta anche la donna-cigno

Venerdì 13 Luglio 2018
LA SFILATA
Maniche lunghe a ricordare ali. Piume ingabbiate nei tessuti a suggerire una poesia da scoprire. Ma anche abiti concepiti come armature a reinventare il corpo e ritratti di maglia che lasciano cadere ricami.
LA FAVOLA
Sono state storia e favola, dalle atmosfere de Il brutto anatroccolo alla vita di Jane Austen, a ispirare la sfilata di debutto dei talenti 2017/2018 dei corsi di Fashion Design e Design del Gioiello dell'Istituto Europeo di Design di Roma, tenutasi l'altra sera alle Terme di Diocleziano. Afteromance il titolo: trentaquattro i giovani designer e neodiplomati che hanno portato le loro creazioni in passerella, puntando su tecnica sartoriale, idea e innovazione per illustrare - e costruire - una nuova idea di moda. E stile.
«In questa collezione - afferma Paola Pattacini, coordinatrice Scuola Moda IED Roma e Product Manager che vanta esperienze con Max Mara, Gianfranco Ferrè e Dior - gli studenti mostrano ciò che hanno imparato negli anni di studio, secondo il proprio talento e le proprie inclinazioni. Sono stati bravi, hanno saputo lavorare in team. Sono sicura che molti di loro andranno in giro per il mondo». Varie, appunto, le ispirazioni. Lorenzo Di Giambattista ha puntato su una visione fiabesca di donna-cigno. Liang Ting riflette sul concetto di maschera. Margherita Longoni guarda a Jane Austen, Arianna Pacchiarotti a Zelda Fitzgerald.
LA PELLICCERIA
E così via, alla ricerca di una nuova visione della femminilità: romantica ma forte, elegante ma anche guerriera. Suggestioni che sembrano conquistare gli esperti. Pacchiarotti, per la categoria intimo e mare, Longoni, per abbigliamento, e Francesca Di Pietro, per la pellicceria, sono state selezionate da Cna Federmoda per partecipare a un workshop che, alla fine, vedrà la collezione sfilare durante la fashion week di Altaroma.
«Negli ultimi due anni - commenta Nerina di Nunzio, direttore IED Roma - stiamo rafforzando la collaborazione tra le scuole IED, incentivando anche le tesi interdisciplinari che coinvolgono corsi di ambiti diversi».
Valeria Arnaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci