GIOVANI
Incalmo spiegano gli ideatori in dialetto veneto significa innesto.

Lunedì 3 Agosto 2020
GIOVANI Incalmo spiegano gli ideatori in dialetto veneto significa innesto.
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Incalmo spiegano gli ideatori in dialetto veneto significa innesto. E come due piante che si uniscono per crearne un'altra più forte e resistente, alla nostra tavola germogliano nuove idee, nuove realizzazioni, si incontrano, si scontrano e si fondono. Il risultato è un percorso equilibrato, ricco e plurale, il cui filo conduttore è l'amore per il buon cibo e il rispetto per la materia prima.
Incalmo, vi diciamo noi, è un progetto che sta per venire alla luce (inaugurazione prevista entro agosto, massimo primi di settembre) ad Este dopo che lo stop causato dal Covid 19 aveva bloccato i lavori ma non l'entusiasmo.
Trattasi di ristorante fine-dining, dunque cucina alta (almeno nelle intenzioni), elegante, contemporanea, all'interno dello storico Hotel Beatrice, struttura simbolo del luogo. L'idea di Michele Carretta, 30 anni fra poco, è quella di far rivivere lo storico albergo di famiglia, lui che Este l'aveva abbandonata per crescere all'estero. Il gruppo è eterogeneo, dall'italo brasiliano Ricardo Sacchetti (classe 83) ai cucinieri Francesco Massenz e Leonardo Zanon, direttamente da Agli Amici, il due stelle Michelin di Godia (Ud). Chi siederà alle tavole di Incalmo troverà giurano i tre cuochi - una cucina di piatti puliti, quasi primitivi, nella quale i sapori emergano in maniera evidente, riconoscibile, dal gusto delineato e immediato. A spiegarla ai clienti ci sarà, in sala, Filippo Caporello, classe 74, padovano. Infine, a far rivivere le atmosfere degli anni sessanta, quando l'albergo visse la sue stagioni di gloria, ci ha pensato l'architetta Alessandra Sakaris.
NON SOLO PIZZA
Este, dal punto di vista gastronomico, è diventata famosa recentemente grazie ad una pizzeria, Gigi Pipa, la cui fama (e quella del bravo Alberto Morello) è tracimata oltre i confini, non solo provinciali ma addirittura regionali, con una collezione di prestigiosi premi e riconoscimenti. E anche grazie al Molino Quaglia di Vighizzolo, altro baluardo della qualità in fatto di farine, capace di creare un vero e proprio dream team di pizzaioli, panificatori, lievitisti. Ora alla squadra si aggiunge Incalmo, con un menu che cambierà in base alla stagione e alle idee e in partenza proporrà i Ravioli di robiola, ibisco e anguria, il Piccione miele e bottarga di tonno, i Fiori di Bronte con bicocche, pistacchio e fiori di Sambuco. Così, tanto per farsi un'idea.
C.D.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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