I GRANDI DISEGNI
VENEZIA Sarà il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ad riaprire, presumibilmente martedì 17 a mezzogiorno, i Giardinetti Reali che da due anni sono chiusi per una complessa opera di restauro. La fondazione Venice Gardens, con il supporto di Generali, ha terminato i lavori (costati circa 5 milioni) e ora quasi tutto è pronto per la riapertura al pubblico di quello che è l'unica area verde della zona di San Marco. Una delle operazioni più impegnative è stata nel 2017 la demolizione del bunker in cemento armato, che occupava una notevole superficie ed era utilizzato come deposito. Altro lavoro impegnativo è stato lo spostamento di due cabine Enel, che forniscono di elettricità l'area marciana e calle Vallaresso e la conseguente demolizione dei ruderi adiacenti al padiglione Santi.
LAVORI TERMINATI
È stato restaurato il padiglione Santi, è stata costruita la serra con il blocco servizi e rimesso a nuovo il pergolato in ghisa ottocentesco, che era ormai pericolante. Il progetto è a cura dell'architetto veneziano Alberto Torsello, che si è basato su quello analogo di Carlo Aymonino e Gabriella Barbini. La parte verde è stata invece progettata da Paolo Peyrone, uno dei massimi esperti in materia.
Il Padiglione Santi tornerà quindi alla sua destinazione originaria, una caffetteria anche con musica dal vivo. I ricavi, è stato detto più volte, serviranno a finanziare il mantenimento dei giardini. All'interno dell'edificio ci saranno anche laboratori didattici e biblioteca di botanica. La serra aiuterà a conservare alcune specie di piante più deboli.
La Fondazione presieduta da Adele Re Rebaudengo avrà in concessione i Giardinetti per 19 anni.
MUSEO MARCO POLO
Un'altra novità che potrebbe riguardare piazza San Marco (ma sono anche in ballo altre possibili sedi) è un museo dedicato a Marco Polo, che soprattutto all'estero è considerato un simbolo importante di Venezia. L'idea di realizzare un museo dedicato all'esploratore è gestita al momento dall'Agenzia per lo Sviluppo di Venezia.
«Un investitore ci ha chiesto di poterci aiutare a realizzare un museo dedicato a Marco Polo - spiega il presidente, Beniamino Piro - e assieme al Comune e alla Fondazione Musei se ne sta analizzando la fattibilità. Al momento in ballo ci potrebbero essere un paio di possibili sedi: piazza San Marco oppure l'ex Tribunale dei minorenni. L'idea è senz'altro allettante, vediamo se e come si potrà sviluppare. Potrebbe essere l'occasione per realizzare una cosa bella, nuova e interattiva. Potrebbe essere interessante anche per esportare la storia della Città e della Repubblica attraverso un testimone eccezionale, come Marco Polo appunto. Poi, saranno anche da vedere i costi».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Sarà il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ad riaprire, presumibilmente martedì 17 a mezzogiorno, i Giardinetti Reali che da due anni sono chiusi per una complessa opera di restauro. La fondazione Venice Gardens, con il supporto di Generali, ha terminato i lavori (costati circa 5 milioni) e ora quasi tutto è pronto per la riapertura al pubblico di quello che è l'unica area verde della zona di San Marco. Una delle operazioni più impegnative è stata nel 2017 la demolizione del bunker in cemento armato, che occupava una notevole superficie ed era utilizzato come deposito. Altro lavoro impegnativo è stato lo spostamento di due cabine Enel, che forniscono di elettricità l'area marciana e calle Vallaresso e la conseguente demolizione dei ruderi adiacenti al padiglione Santi.
LAVORI TERMINATI
È stato restaurato il padiglione Santi, è stata costruita la serra con il blocco servizi e rimesso a nuovo il pergolato in ghisa ottocentesco, che era ormai pericolante. Il progetto è a cura dell'architetto veneziano Alberto Torsello, che si è basato su quello analogo di Carlo Aymonino e Gabriella Barbini. La parte verde è stata invece progettata da Paolo Peyrone, uno dei massimi esperti in materia.
Il Padiglione Santi tornerà quindi alla sua destinazione originaria, una caffetteria anche con musica dal vivo. I ricavi, è stato detto più volte, serviranno a finanziare il mantenimento dei giardini. All'interno dell'edificio ci saranno anche laboratori didattici e biblioteca di botanica. La serra aiuterà a conservare alcune specie di piante più deboli.
La Fondazione presieduta da Adele Re Rebaudengo avrà in concessione i Giardinetti per 19 anni.
MUSEO MARCO POLO
Un'altra novità che potrebbe riguardare piazza San Marco (ma sono anche in ballo altre possibili sedi) è un museo dedicato a Marco Polo, che soprattutto all'estero è considerato un simbolo importante di Venezia. L'idea di realizzare un museo dedicato all'esploratore è gestita al momento dall'Agenzia per lo Sviluppo di Venezia.
«Un investitore ci ha chiesto di poterci aiutare a realizzare un museo dedicato a Marco Polo - spiega il presidente, Beniamino Piro - e assieme al Comune e alla Fondazione Musei se ne sta analizzando la fattibilità. Al momento in ballo ci potrebbero essere un paio di possibili sedi: piazza San Marco oppure l'ex Tribunale dei minorenni. L'idea è senz'altro allettante, vediamo se e come si potrà sviluppare. Potrebbe essere l'occasione per realizzare una cosa bella, nuova e interattiva. Potrebbe essere interessante anche per esportare la storia della Città e della Repubblica attraverso un testimone eccezionale, come Marco Polo appunto. Poi, saranno anche da vedere i costi».
Michele Fullin
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