Gambero, le novità dell'anno Venezia e Jesolo fanno il pieno

Lunedì 30 Novembre 2020
Gambero, le novità dell'anno Venezia e Jesolo fanno il pieno
NUOVE ENTRATE
Ha sconfitto anche la pandemia, la 31. edizione della guida ai Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso, in libreria da una settimana. Regione gastronomicamente molto vivace da sempre, il Veneto si è segnalato anche in un anno difficile per i numerosi nuovi ingressi.
LAGUNA...AFFOLLATA
E così sono ben otto le new entry lagunari di quest'anno, ben suddivise fra ristoranti, enoteche, osterie-trattorie, un'impennata che porta a 30 il numero totale delle insegne segnalate. Fra le novità è molto rappresentata l'alta cucina, grazie allo Chat Qui Rit di Giovanni Mozzato, all'Hostaria da Franz di Maurizio Gasparini e Algiubagiò di Giulio Antonello. E poi ci sono le belle osterie, dallo storico Anice Stellato - tornato in guida con la gestione di Elisa Pantano alla Bitta (insolito per Venezia il buon menu dedicato alla carne, curato da Deborah e Marcellino), dall'Orient Express (etnico) all'Osteria Contemporanea da Riccardo fino al Cantinon, rilevato da Sergei Hachi che, a sua volta, ha lasciato nelle mani di Masahiro Homma, la sua Osteria Giorgione (che si candida per una segnalazione per il 2022).
QUALITÀ AL MARE
Se Venezia festeggia anche Jesolo non scherza. E così, accanto ai soliti noti Omar, Caveau e Al Traghetto (e in attesa che la guida si accorga, meglio tardi che mai, dello storico Guido), sono entrati Al Torcio (in realtà un ritorno, dopo un anno di assenza...ingiustificata) e due novità assoluto: il raffinato Entrèe Cucina in Serra da Michele e l'Amarmio dell'Hotel Casa Bianca al mare, novità assoluta che si è guadagnato la segnalazione già al primo anno di attività, grazie alla cucina di Paolo Businaro, all'ottimo servizio di sala e alla fascinosa collocazione, una tripletta che in un colpo solo raddoppia il numero di segnalazioni del Lido.
OSTRICHE... DI MONTAGNA
A completare l'exploit di Venezia intesa come provincia, ecco a Fossò il Bacaro il Gusto. E, a Portogruaro, la Dogana (altro ritorno), cucina di mare, bene eseguita e anche qui di impronta prettamente veneziana. Per cercare novità si può poi salire di quota e fermarsi a Feltre dove l'Osteria Contemporanea di Paolo Grando guru delle ostriche - ha vista riconosciuta non solo la sua vocazione enoica ma anche quella legata al cibo. Scendere di nuovo in pianura e incrociare l'Osteria FraSe, a Piove di Sacco, e anche qui vanno a colpo sicuro sia gli appassionati della cucina di mare (in cucina Serena è una certezza) sia i cosiddetti wine lover, anche i più esigenti (rivolgersi a Francesco). Finalmente in guida, fra Mestre e Mogliano Veneto, l'Osteria al Turbine che vede riconosciuto un percorso ormai da anni. Doppietta da segnalare anche quella messa a segno da Giancarlo Perbellini che entra in guida con altre due insegne della sua sempre più diffusa galassia in centro città: il Tapasotto e il Pop Up.
C.D.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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