«Forza Italia vuole farci perdere»

Martedì 17 Aprile 2018
«Forza Italia vuole farci perdere»
SAN DONÀ
Corradini? Ha chiesto lui di fare un passo indietro. La Pilla? Candidata, anzi candidatissima. Forza Italia? Più che vincere, vuole far perdere la Lega.
Il giorno dopo la rottura con gli azzurri, Gianluca Forcolin ne ha per tutti. Il vicepresidente della Regione, boss della Lega nel Veneto orientale, non vuole più sentir parlare di mediazioni e tavoli per ricucire. Il centrodestra andrà avanti diviso, e che a decidere sia il popolo sovrano.
Forcolin, la telenovela della candidatura è finita o dobbiamo aspettarci altri colpi di scena?
«No, la decisione è presa: la candidata è Francesca Pilla. E oggi (ieri per chi legge, ndr) in tanti mi hanno fatto i complimenti per aver finalmente chiarito la situazione».
Gli elettori leghisti preferiscono la Pilla al centrista Corradini?
«Credo proprio di sì, c'è un sostegno convinto sul suo nome».
Forse ha pesato anche la scelta della Pilla di correre comunque, con una o più liste civiche.
«Beh, lei si è organizzata, ma noi eravamo rimasti comunque sempre in contatto».
Eppure fino a pochi giorni fa sembrava tutto chiaro, con Gianni Corradini candidato sindaco gradito a tutto il centrodestra.
«Sì, ma poi Corradini si è trovato in difficoltà con Forza Italia e la Zaccariotto, e mi ha detto di voler fare un passo indietro».
E' stato lui dunque a rinunciare? Sembrava una scelta vostra.
«No, è stato lui a chiedere l'incontro con i partiti. Ha detto che non se la sentiva di avviare la campagna elettorale in questo clima».
Ma cos'era successo tra Corradini e Forza Italia?
«Credo volessero imporgli i temi, gli facevano pressioni. Io ho ringraziato Gianni per la disponibilità, del resto ero stato io a individuare il suo nome per mettere d'accordo tutti».
In realtà sembrava che Forza Italia e Zaccariotto avessero messo il veto sulla Pilla.
«Questo è vero. La Zaccariotto non ne voleva sapere di appoggiare la Pilla. E' anche una rivalità personale, tra donne dal carattere forte».
Come spiegare allora questi attriti con Corradini?
«Io una spiegazione ce l'ho: Forza Italia qui vuole far perdere la Lega, più che vincere le elezioni».
Affermazione impegnativa. Ha delle prove?
«Beh, Renato Brunetta l'altro giorno al telefono mi ha detto: Guarda che potremmo appoggiare Cereser e farlo vincere al primo turno».
E lei cosa gli ha risposto?
«Ho troncato la chiacchierata dicendogli buona giornata, cos'altro potevo fare? Lui dimentica che è stato eletto deputato qui e con i voti della Lega. Senza il 30 per cento che abbiamo preso alle politiche sarebbe ancora il signor Brunetta e non l'onorevole Brunetta. Il 12 per cento di Forza Italia non gli sarebbe certo bastato».
Una strategia politica, dunque.
«Ho il sospetto che vogliano fare come a Jesolo, dove governano con il Pd. Qui accadrebbe lo stesso a parti rovesciate».
Se ci fosse davvero questo accordo con Cereser, come vi comportereste?
«Denunceremmo l'inciucio, e probabilmente intascheremmo i voti dei Cinque Stelle in un eventuale ballottaggio, perché saremmo gli unici a rappresentare la voglia di cambiamento. Senza contare che molti elettori di Forza Italia non condividono le scelte del partito».
E lei come lo sa?
«Abbiamo già avuto contatti con simpatizzanti forzisti che vorrebbero appoggiarci e stanno pensando di promuovere una lista civica. Potremmo chiamarla Forza San Donà, tanto per esser chiari».
Ed è altrettanto chiaro che questo è solo l'inizio di una lunga guerra, pardon di una lunga e aspra campagna elettorale.
Francesco Antonini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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