«Finito l'incubo per l'hotel Danieli Ora pensiamo alla Spa e al restauro»

Mercoledì 10 Gennaio 2018
«Finito l'incubo per l'hotel Danieli Ora pensiamo alla Spa e al restauro»
HOTEL DI LUSSO
VENEZIA Da ieri è davvero finita e la società Danieli Property può davvero pensare al futuro in serenità, senza più occuparsi della spada di Damocle dei debiti che le pendeva sopra. O meglio, i debiti ci sono ancora, ma in mani amiche e con scadenze del tutto sopportabili per l'economicità della gestione di uno degli alberghi di lusso più blasonati della città. Il gruppo che fa capo all'imprenditore immobiliare Giuseppe Statuto aveva acquistato il Danieli da Starwood per 242 milioni. Poi, dopo una serie di vicende che hanno visto in primo piano i noti problemi del Monte dei paschi (una delle banche finanziatrici dell'operazione) un creditore, il fondo americano Apollo, che aveva acquisito una quota di credito dall'istituto bancario senese, aveva presentato istanza di fallimento chiedendo il pignoramento delle azioni della Danieli Property.
CREDITO PAGATO
Lo scorso novembre, Statuto aveva garantito che non ci sarebbe stato nessun fallimento e che c'erano tutti i soldi per pagare i creditori. E così è stato.
«Giovedì 4 - spiega Statuto - abbiamo chiuso con Apollo, comperando sostanzialmente il credito che avevano. Oggi l'atto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e contemporaneamente è stata depositata in Tribunale a Roma la desistenza alla dichiarazione di fallimento da parte del fondo stesso. La situazione sarebbe stata più serena da tempo - continua - se solo ci avessero dato ascolto, visto che i soldi per pagare la rata da 94 milioni c'erano da tempo».
TRANQUILLITÀ E SVILUPPO
Una volta chiusa la parentesi delle difficoltà finanziarie durata ben un anno e mezzo, ora Statuto può pensare a riprendere in mano la situazione Danieli, un albergo di prestigio che però ha bisogno di una rinfrescata per tenere il passo con la concorrenza.
«Nelle prossime settimane - aggiunge l'imprenditore - sarò a Venezia con progettisti e designer per portare avanti il disegno di ammodernamento generale dell'albergo. Certamente servirà un rinnovo della lobby, con l'aggiunta di nuovi servizi, poi sicuramente la ristrutturazione di alcune camere, soprattutto singole, che non erano state toccate da precedenti restauri e che renderemo più grandi e accoglienti».
Infine, c'è il progetto di una grande Spa, un piccolo mondo del benessere che ormai negli alberghi di lusso non può mancare.
«Pensiamo di realizzarla al pianterreno dell'edificio più moderno dell'albergo - conclude - e avrà tutti i comfort per coccolare i clienti e poi, più avanti anche chi verrà dall'esterno».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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