ECCELLENZA
Sabato il Real Martellago aveva già diffuso un comunicato stampa

Lunedì 9 Marzo 2020
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Sabato il Real Martellago aveva già diffuso un comunicato stampa con il quale il presidente Franzoi informava della sospensione totale di ogni attività della società, agonistica, non agonistica e di base, dovuta all'impossibilità di ottemperare alle disposizioni del Dpcm n.55 in materia di prevenzione contro il coronavirus, come ad esempio la presenza di un medico durante gli allenamenti. Poi, nella notte tra sabato e domenica, sono arrivate le ultime disposizioni sullo sport, tra numerose altre, contenute nel nuovo decreto del presidente del consiglio. Il calcio dilettantistico è in sostanza completamente fermo almeno fino al 3 aprile.
«È giusto così afferma Franzoi prima di ogni cosa viene la salute. Tutti hanno capito, giocatori e genitori. Bisogna chiudere e basta. Certo, dispiace. È strano per chi è abituato a vivere lo sport ogni domenica». L'inedita situazione è destabilizzante. Potrà cambiare qualcosa nei prossimi giorni o si starà totalmente fermi fino al 3 aprile? La percezione, in ogni caso, è che anche ciò che accadrà oltre quest'orizzonte sia molto incerto. «La mia impressione continua il presidente è che finché non riapriranno le scuole, non si farà sport. Aspettiamo direttive dall'alto. Però penso che sia a rischio l'annata intera. Quando si potrà recuperare? Non vedo sbocchi».
L'annullamento del campionato è un'ipotesi che troverebbe favorevole l'allenatore, Denis Sambo. Un'eventualità, questa, che avrebbe però una serie di ripercussioni non da poco sulla prossima stagione: chi vince, chi è promosso, chi retrocede? «La cosa più giusta spiega Sambo è sospendere tutto, annullare il campionato. Come si fa a giocare ora? Bisogna trovare il giusto compromesso. Darei la possibilità alle squadre ora davanti di giocarsi la vittoria. Non farei retrocedere nessuno. Andrebbero poi sistemati i gironi per la prossima stagione». Nella complicata situazione bisogna comunque trovare il modo di mantenere in forma i giocatori. «Noi riferisce Sambo ci siamo allenati in gruppo fino a mercoledì. Poi abbiamo dato ai giocatori del lavoro da fare individualmente. La ripresa è fissata al 3 aprile, ma secondo me non si potrà giocare subito: c'è il rischio che i giocatori si facciano male, non essendo pronti dal punto di vista fisico. Ad ogni modo, penso che da questa situazione dovrà emergere la professionalità di tutti gli addetti ai lavori del mondo del calcio. Bisognerà lavorare tutti assieme per trovare una soluzione».
Alessandro Pezzin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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