SANITÁ
MESTRE Per lui sarà una doppia Festa del lavoro. Il primo maggio, infatti, il coordinatore storico della squadra degli infermieri di Cardiochirurgia se ne andrà in pensione dopo 43 anni di lavoro.
La persona in questione è Egidio Zamuner, in gioventù Alpino effettivo ed attualmente sostenitore delle molteplici attività di questo glorioso Corpo. «Durante il suo percorso professionale è stato infermiere di anestesia in Cardiochirurgia nel periodo iniziale di fine anni 90, per poi diventare Coordinatore infermieristico della Terapia intensiva postoperatoria cardiochirurgica - spiegano dal reparto dell'ospedale dell'Angelo -. Noi operatori sanitari di questa struttura, assieme ai colleghi della Rianimazione generale e del Blocco operatorio riconosciamo in lui un nobile esempio di dedizione al lavoro e di grande umanità nei confronti della moltitudine di pazienti sottoposti ad interventi cardiochirurgici». In tanti anni di lavoro, Egidio Zamuner è ricordato da tanti pazienti per essere riuscito a venire incontro alle loro richieste e per le molte iniziative di solidarietà alle quali ha partecipato attivamente. «Non possiamo che ringraziarlo per l'aiuto e per gli insegnamenti che ci ha dato» concludono all'Angelo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La persona in questione è Egidio Zamuner, in gioventù Alpino effettivo ed attualmente sostenitore delle molteplici attività di questo glorioso Corpo. «Durante il suo percorso professionale è stato infermiere di anestesia in Cardiochirurgia nel periodo iniziale di fine anni 90, per poi diventare Coordinatore infermieristico della Terapia intensiva postoperatoria cardiochirurgica - spiegano dal reparto dell'ospedale dell'Angelo -. Noi operatori sanitari di questa struttura, assieme ai colleghi della Rianimazione generale e del Blocco operatorio riconosciamo in lui un nobile esempio di dedizione al lavoro e di grande umanità nei confronti della moltitudine di pazienti sottoposti ad interventi cardiochirurgici». In tanti anni di lavoro, Egidio Zamuner è ricordato da tanti pazienti per essere riuscito a venire incontro alle loro richieste e per le molte iniziative di solidarietà alle quali ha partecipato attivamente. «Non possiamo che ringraziarlo per l'aiuto e per gli insegnamenti che ci ha dato» concludono all'Angelo.
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