Dentix, finite le speranze Chiusa la clinica della piazza

Giovedì 3 Settembre 2020
IL CRAC
MESTRE I pazienti dello studio Dentix di Mestre hanno perso le speranze. E anche secondo l'Adico, che sta seguendo le loro cause, l'ambulatorio non riaprirà. Il cartello, al civico 35 di piazza Ferretto, c'è ancora: Si informa che gli ambulatori si stanno attrezzando con tutti i dispositivi di sicurezza per garantire il servizio odontoiatrico in piena sicurezza: riapriremo non appena finalizziamo la messa in sicurezza degli ambulatori. «Ma sul web la sede è passata dalla chiusura temporanea a quella definitiva - spiegano da Adico -. Cade dunque anche l'ultimo appiglio per un happy-ending che non ci sarà e per i tanti pazienti dell'ormai ex clinica non resta altro che continuare la propria battaglia legale per la sospensione delle rate, l'annullamento di quelle pagate (senza ricevere alcun intervento) e la richiesta di restituzione dei soldi sborsati». Sono più di cento solo i pazienti mestrini che si sono rivolti ad Adico, ma i casi sono molti di più. «Stiamo parlando di persone che hanno pagato migliaia di euro, anche dieci o dodicimila e ora sono rimasti con lavori lasciati a metà o mai iniziati commenta il presidente dell'Adico, Carlo Garofolini . Noi stiamo procedendo con la messa in mora della Dentix, che non ha mai risposto alle nostre diffide, e con la richiesta di sospensione delle rate alle finanziarie che invece ci stanno rispondendo positivamente. Speravamo che la situazione si risolvesse a settembre con la riapertura della sede mestrina». Nel frattempo, anche chi aveva già pagato o iniziato i trattamenti, è stato costretto a rivolgersi ad altre realtà, mentre la protesta monta anche tra i dentisti che, tramite l'Andi, ricordano che c'è un servizio di guardia medica odontoiatrica al quale i pazienti di Dentix possono rivolgersi in caso di urgenze. «L'azienda finora non ha risposto alle nostre lettere - aggiunge Garofolini -. Andando a vedere la sede in piazza, poi, si possono vedere i tanti avvisi postali adagiati per terra da mesi. A noi non resta che continuare l'attività legale che sta portando ottimi frutti soprattutto con le due principali finanziarie coinvolte, FidiTalia e Cofidis che stanno accordando la sospensione delle rate e, contemporaneamente, stanno analizzando le posizioni dei nostri soci a fronte della presentazione di una perizia che indica a che punto sono i lavori per ogni singolo paziente». (m.fus.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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