Deaver, mago del thriller: «Volevo fare un libro con Faletti»

Sabato 22 Settembre 2018
IL PERSONAGGIO
Dalle ossa ai diamanti. Dopo ventun anni cambia il contesto, ma Jeffery Deaver continua a sfornare romanzi gialli di successo con protagonista il detective e criminologo Lincoln Rhyme (reso celebre al cinema dall'interpretazione dell'attore Denzell Washington) e per presentare in Italia il quindicesimo libro della serie nata con Il Collezionista di ossa ha scelto come prima tappa Pordenonelegge, dove oggi racconterà Il taglio di Dio (edito da Rizzoli) al pubblico del festival, alle ore 16 all'auditorium Concordia.
Lo scrittore nato a Chicago nel 1950, considerato uno dei re dei thriller a livello internazionale, questa volta ha messo al centro della sua storia lo spietato mondo del commercio dei diamanti: a Manhattan, un maestro tagliatore di diamanti viene trovato morto nel suo laboratorio, accanto a lui giace cadavere una giovane coppia di fidanzati, con la gola tagliata. Una sfida per lo straordinario intuito dell'investigatore tetraplegico Lincoln Rhyme e per la bella collega Amelia Sachs: «Lincoln è diventato popolare perché è un personaggio diverso, in cui prevale la mente - ha anticipato ieri lo scrittore americano - I diamanti hanno sempre avuto un ruolo molto interessante, ad un certo punto anche di tipo religioso. Era considerato addirittura un peccato tagliare un diamante, ritenuto il cuore di Dio. Quando però gli esseri umani si sono resi conto che con i diamanti avrebbero potuto guadagnare dei soldi, non è stato più un peccato tagliarli».
UN NOIR INTRIGANTE
Un noir dalle molte sfaccettature, come le pietre preziose, confezionato da un autore che ormai ben conosce il mestiere della scrittura, tanto da confessare che la sua è una scrittura di testa, pensata e concepita anche in chiave cinematografica: «Per fare un film devi seguire schemi molto precisi che in qualche maniera si avvicinano ai miei quando scrivo, come il ritmo veloce e i dialoghi serrati. Inoltre, nei miei romanzi faccio dei tagli come fossi un montatore» ha raccontato, spiegando che ritmo e dettagli contano nella scrittura quanto al cinema.
Una professione e non solo un'arte, consapevole che la prima conta quanto, se non di più della seconda. E da bravo artigiano, per quanto celebre, si informa sulle novità internazionali, raccontando che tra gli autori italiani preferiti ci sono Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio e Carlo Lucarelli (ospite domani sera di Pordenonelegge) e che con Giorgio Faletti - forse lo scrittore italiano di gialli che più si era avvicinato allo stile americano - prima che lui scomparisse, nel 2014, c'era la volontà di scrivere a quattro mano un libro di ricette: «La cosa buffa è che io avrei scritto quelle italiane e Faletti quelle americane» ha spiegato.
De Il taglio di Dio non si sa ancora se diventerà un film o piuttosto una serie. «Purtroppo da una ventina d'anni è in corso una controversia legale su Il collezionista di ossa che non riguarda me, ma la distribuzione. Questo ha impedito la realizzazione di un sequel. Comunque la cosa che mi interessa oggi è la tv, Netflix, Sky, la stessa Rai. Ho lavorato a una sceneggiatura originale su una questione molto sentita negli Stati Uniti e cioè il fatto che spesso i poliziotti bianchi sparino su soggetti disarmati, per la maggior parte di minoranze etniche. La serie si chiamerà Uno, cinque, che è il nome di un distretto di polizia americano».
Quanto al prossimo romanzo, lo ha annunciato proprio ieri su Twitter lo stesso Deaver: si chiamerà The Never Game , uscirà nel maggio 2019 negli Stati Uniti prima e nel Regno Unito poi e avrà come protagonista un nuovo personaggio: l'enigmatico investigatore Colter Shaw.
Lorenzo Marchiori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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