De Col: «La piscina pronta in primavera se ci sono i permessi»

Mercoledì 18 Settembre 2019
LIDO
«Se il prosindaco del Lido riterrà utile invitarmi in commissione ad illustrare il progetto per illustrare il progetto della piscina olimpica io sono a disposizione».
Fabrizio De Col, titolare della Alberoni srl, che vuole costruire, nell'area dell'ex asilo La Fontaine, una piscina olimpica al Lido, con annesso villaggio sportivo albergo e ristorante, raccoglie così l'invito del consigliere comunale Maurizio Crovato a intervenire in commissione a Ca' Farsetti ad illustrare l'intervento edilizio in programma .
«Dico di più prosegue De Col se i consiglieri vogliono capire meglio, vengano a fare un giro in cantiere a rendersi conto della situazione. Li ospiteremo e spiegheremo i dettagli dell'operazione».
Fabrizio De Col, in molti consiglieri sono rimasti dubbi.
«Ne parliamo da dodici anni, non da un giorno. La questione è stata ampiamente sviscerata da tutti. Ma non voglio fare polemica: se serve qualche altra spiegazione siamo qui».
Crede davvero che al Lido, in quella struttura, si possano organizzare manifestazioni sportive?
«Certamente. E comunque la differenza sta tutta qui: avere o non avere una piscina olimpica. È un po' come poter disporre di un Palazzetto: se ce l'hai puoi pensare di fare delle cose e degli eventi, che, senza una struttura adeguata, non potresti nemmeno pensare di ospitare».
Si teme che il Lido non abbia le condizioni logistiche adeguate per ospitare questo tipo per ospitare grandi manifestazioni.
«Nessuno vuole portare al Lido un'Olimpiade. E chiaro che bisognerà lavorare per portare al Lido eventi di livello che creino indotto ma che, al tempo stesso, siano compatibili con le caratteristiche dell'isola che nessuno vuole stravolgere».
Alcuni consiglieri hanno detto che non è chiaro con esattezza quale sia il beneficio pubblico?
«È tutto scritto in modo preciso nella convenzione, tra l'altro quantificata dagli stessi uffici comunali. Tra l'altro voglio sottolineare che bonificheremo, a nostre spesse, anche una sorta di bomba ecologica come la vecchia Bocciofila che è stata costruita tra l'amianto».
Voi che commenti avete registrato al vostro investimento?
«Personalmente ho avuto riscontro di un grande interesse. In pochi giorni tante società ci hanno contattato, manifestando molto entusiasmo e la volontà di organizzare qualcosa».
Confermate quindi il cronoprogramma?
«Ripeto, se il Comune ci darà tutti i permessi necessari e previsti, contiamo di inaugurare la piscina olimpica per la primavera 2020».
Sarà una corsa contro il tempo?
«Ci vorranno i giusti tempi per fare le cose, anche perché non si tratta solo della piscina. Dobbiamo rispettare i vari punti previsti falla convenzione. E non c'è solo la realizzazione della piscina, ma anche lo smaltimento dell'amianto nella vecchia Bocciofila, la costruzione della nuova sede per la Bocciofila e per gli stradini. Speriamo che le condizioni meteo ci aiutino. Ma certamente non c'è tempo da perdere».
Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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