Danza, musica e teatro Bassano in palcoscenico

Mercoledì 21 Agosto 2019
LA RASSEGNA
Danzatori, coreografi, attori, musicisti da quattro continenti si danno appuntamento a Bassano del Grappa per raccontare la produzione artistica performativa del contemporaneo. Operaestate presenta il festival nel festival: B.Motion, progetto internazionale di ricerca e sviluppo di linguaggi innovativi tra danza, teatro e musica, con un calendario fitto di eventi e progetti speciali da questa sera al 6 settembre (info www.operaestate.it).
LA DANZA
I coreani Elephants Laugh coinvolgono gli spettatori in un appuntamento al buio con un performer e un narratore, mentre dall'Indonesia, Rianto propone la danza lengger appresa dai vecchi maestri di Java, e dal Giappone Kaori Seki presenta WO CO, abbreviazione che sta per assurdo e divertente. Dall'Australia Lilian Steiner con l'assolo Criminal Dancers investiga i temi di identità e appartenenza e Atlante Eke reinventa in scena un campo da tennis come una macchina del tempo con 4 danzatrici, 4 macchine spara palline e 400 palline da tennis. Da Israele arrivano Tamar Lamm e David Kern con Because We Love You, mentre Yossi Berg e Oded Graf si spingono in una rivisitazione contemporanea della Sagra della Primavera. Guest star del festival, Yasmeen Godder presenta la nuova creazione Demonstrate Restraint in duo con la musicista Tomer Damsky. La coreografia italiana è rappresentata dal Leone d'Oro della Biennale Alessandro Sciarroni e dalle nuove creazioni di Chiara Frigo e Daniele Ninarello (con il gruppo Dance Well che danza contro il Parkinson), di Francesca Foscarini, Carlotta Sagna e Silvia Gribaudi (nelle sale dell'ala canoviana del museo di Bassano). Dal progetto europeo Aerowaves, Ginevra Panzetti/Enrico Ticconi lavorano sul grottesco in Harleking e la portoghese Flora Détraz guida in Muyte Maker un quartetto strepitoso di corpi disobbedienti e irrazionali. Due i progetti speciali: Museum of Human E-motions, commissionato a Clara Furey (Canada), Mélamie Demers (Canada), Margrét Bjarnadóttir (Islanda), James Batchelor e S.J. Norman (Australia), e le creazioni di Iyar Elezra (Israele), Chisato Ono (Regno Unito) e Jeremy Need (Svizzera) per 4 spazi storici della città.
IL TEATRO
È invece predominante la presenza italiana nel programma di B.motion teatro. Ci sono le coproduzioni con Babilonia Teatri per Padre Nostro, una specie di sequel di Hansel e Gretel, con Teatro del Carretto per La Tempesta, con la Compagnia Menoventi per L'incidente è chiuso sulla morte di Majakovskij. E ancora sono in scena Marco D'Agostin, Pier Giuseppe Di Tanno diretto da Roberto Latini, Carullo/Minasi con un adattamento de L'isola degli schiavi di Marivaux e il Teatro dei Gordi. Due i progetti a cavallo tra teatro e coreografia: una reinvenzione della Notte di Harold Pinter di Camilla Monga e un dispositivo performativo di Andrea Rampazzo che coinvolge gli spettatori. L'unica presenza internazionale è quella del ceco Viktor Cernicky con PLI, tra installazione, performance, danza e circo.
LA MUSICA
Conclusione del programma con una tre giorni dedicata alle nuove frontiere della musica contemporanea, alle contaminazioni con l'elettronica e con le tradizioni di altre civiltà. Dopo l'inaugurazione con un live per contrabbasso ed elettronica di Daniele Roccato, seguono l'elettroacustica della sassofonista bolognese Laura Agnusdei, il percussionista americano Eli Keszler e conclude il giro Ricardo Dias Gomes, polistrumentista brasiliano ora di stanza a Lisbona.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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