Dall'Africa a Parigi: per Alajmo il 2021 parte con una doppietta

Lunedì 18 Gennaio 2021
Dall'Africa a Parigi: per Alajmo il 2021 parte con una doppietta
I PREMI
La maggior parte delle insegne della famiglia sono chiuse, il 2020 è stato un anno pessimo e anche l'inizio del 2021, almeno per le prossime settimane, non induce a fare salti di gioia. Eppure il nuovo anno, pur ad attività quasi ferme, tranne rare eccezioni, è iniziato per il gruppo padovano Alajmo con una prestigiosa doppietta di importanti riconoscimenti internazionali. Caffè Stern è stato premiato come miglior ristorante italiano di Parigi da parte delle guide Lebey, mentre Sesamo, il ristorante all'interno del Royal Mansour Marrakech, in Marocco, è stato designato come miglior «hotel restaurant» in Africa da parte dei World Culinary Awards. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi, attraverso Instagram, i fratelli Raffaele e Massimiliano, facendo le congratulazioni a tutta la loro squadra: «Questi due riconoscimenti ricevuti in un momento così difficile per il nostro settore, sono stati un'iniezione di ottimismo che ci ha ricordato che prima o poi potremo ricominciare a lavorare e ad essere circondati dai nostri meravigliosi clienti. Abbiamo voglia di sentirci di nuovo in mezzo alla gente» dice Raffaele Alajmo, Ceo di un gruppo che vanta una collezione locali di successo nel padovano, a partire da Le Calandre a Sarmeola di Rubano (tre stelle Michelin), a Venezia (Amo e Gran Caffè Quadri, una stella Michelin, temporaneamente chiuso), a Cortina d'Ampezzo (Hostaria), a Milano (Amor), appunto Parigi (Stern Caffè) e Marrakech (Sesamo), oltre alla gastronomia in.gredienti con la cucina di Massimiliano Alajmo in delivery e asporto.
LE RICETTE
Servizi attivi anche a Cortina d'Ampezzo dove fra i piatti da ordinare e ritirare di persona o ricevere a casa ci sono il Cocktail di gamberi con radicchio tardivo all'aceto, il Riso speziato con mazzancolle, uova di seppia e cime di rapa, gli Scampi infornati con pane croccante alle erbe e le Seppioline al nero con polenta (cortina.alajmo.it). Il tutto mentre in primavera, situazione sanitaria permettendo, dovrebbe ripartire Hostaria in Certosa, il ristorante nell'isola veneziana della Certosa, proprio di fronte a Sant'Elena.
Fra le attività attualmente aperte, oltre a Cortina e in.gredienti, c'è anche la pasticceria de Il Calandrino a Rubano (naturalmente solo per asporto) che, in vista del Carnevale ha già avviata la produzione dei tipici crostoli (i galani nel Veneziano) e delle frittelle in tre diversi gusti, secondo la ricetta di mamma Rita, il cui segreto e molto semplice: fatti a mano e fritti in olio extravergine d'oliva che li rende estremamente leggeri e friabili.
In ottica di riordino delle attività, lo scorso 23 dicembre si è svolto l'ultimo servizio ai tavoli de La Montecchia, a Selvazzano Dentro (Pd), all'interno dell'omonimo Golf Club, «dopo 26 anni di grandi emozioni», come sottolinea ancora la famiglia Alajmo. Proprio l'idea di consolidare il progetto Hostaria (oltre, probabilmente, ad altre iniziative) ha indotto gli Alajmo a non rinnovare il contratto di affitto che sarebbe scaduto alla fine del 2021, anticipando di fato di un anno l'addio.
C.D.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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