Da Tiepolo a Guardi e Longhi 700 Veneziano in biblioteca

Sabato 15 Giugno 2019
Da Tiepolo a Guardi e Longhi 700 Veneziano in biblioteca
ARTE
La Biblioteca Antica del Convento del Santo, luogo ideale per la mostra sul '700 veneziano e non solo. Da oggi al 6 luglio, merito di Graziano Gallo e della Veneranda Arca di Sant'Antonio, si offre al pubblico un'occasione duplice: entrare in un luogo bellissimo, la Biblioteca e conoscere il suo patrimonio; ammirare una collezione di 30 dipinti, opere di maestri veneti dell'ultimo secolo di vita della Serenissima Repubblica. La Biblioteca è un luogo inaccessibile. Grazie alla mostra, il visitatore potrà visitare lo splendido salone antico settecentesco che ospita, in centro, l'affresco di Giovanni Antonio Pellegrini: nella Bibiloteca, sono conservati 90.000 volumi a stampa e 828 manoscritti di grande valore storico e artistico, compresi centinaia di manoscritti musicali di Galluppi, Tartini e altri maestri che, nei secoli, si sono succeduti alla direzione della Cappella Musicale del Santo. La mostra sul Settecento veneziano, infatti, è affiancata da quella su Coronelli e il suo tempo: un'esposizione di argomento geografico e cartografico che lascerà a bocca aperta i visitatori per la suggestione e la rarità dei pezzi esposti. Non lasciano indifferenti, dentro le bacheche, alcuni eccezionali atlanti di Padre Vincenzo Coronelli, cosmografo ufficiale della Serenissima Repubblica e grande cartografo così come i due magnifici globi, uno terrestre e uno celeste, ai lati della Biblioteca, opera del Coronelli stesso.
I CURATORI
«Coronelli ha disegnato per la prima volta, in Italia, il mondo allora conosciuto - ha spiegato Alessandro Borgato, curatore della mostra sul Coronelli. Dopo le esperienze di Ortelio, Mercatore, Bleau e del Sanson, tra la fine del 600 e l'inizio del 700, è l'Italia anzi Venezia, attraverso Coronelli, che disegna il mondo». Per la prima volta, in Biblioteca, si dà il via ad una mostra sul Settecento veneziano, dalla collezione privata di Graziano Gallo. «Un viaggio nel mondo del 700 - ha detto il curatore Fabrizio Magani- questo è un luogo ideale per vedere dipinti che attraversano l'intero Settecento. Si troverà ancora viva la leggerezza dello spirito settecentesco insieme ad alcuni canoni fondamentali della figurazione: il tema del pittoresco, la galanteria, la libertà delle idee, la fedeltà all'eredità classica». In mostra sono esposte opere di Giuseppe Zais, Giambattista Piazzetta, Gaspare e Antonio Diziani, Rosalba Carriera, Jacopo Amigoni, Luca Carlevarjis, Francesco Zugno, Francesco Battaglioli, Michele Marieschi, Lorenzo Tiepolo, Maestro del Ridotto, Marco e Sebastiano Ricci, Francesco Guardi, Pietro Longhi, Francesco Zuccarelli, Giambattista Cimaroli, Francesco Fontebasso, Francesco Capella, Antonio Arrigoni, Giuseppe Bernardino Bison, Giandomenico Tiepolo, Giambattista Pittoni. «L'esposizione permette di rendere visibile la bellezza che ha animato la nostra terra veneta» ha chiarito padre Alberto Fanton. «Ospitare questa mostra interessante - per Emanuele Tessari, presidente della Veneranda Arca - valorizza e mette in luce la bellezza di luoghi generalmente poco accessibili del complesso Antoniano, come la Biblioteca, facendo scoprire la grande pittura veneta in essi custodita».
Ines Thomas
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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