Crolla Rousseau, impossibile scegliere i candidati grillini

Venerdì 22 Settembre 2017
Crolla Rousseau, impossibile scegliere i candidati grillini
Davide Casaleggio lancia su Facebook una ricerca «sul tema dell'intelligenza artificiale applicata al B2B, cioè alla relazione tra imprese» e sotto compaiono i commenti nervosi degli iscritti al M5S: «Non riesco a votare, il sito è lentissimo» oppure: «Fate votare anche domani ho sempre partecipato, vi prego». E ancora: «A parte tutto, Davide si fa una fatica incredibile a entrare in Rousseau. Allungate i tempi. Io per esempio è un'ora che cerco di entrare, non si entra!». Ieri per la votazione online sul candidato premier la piattaforma Rousseau è andata in tilt, in sovraccarico, al punto che si è deciso, come chiedevano gli utenti, di prolungare il voto fino alle ventitre, invece che fino alle diciannove a causa «dell'alta affluenza contemporanea di moltissimi utenti».
Erano state calcolate molteplici insidie per questa consultazione. Prima di tutto, l'allarme hacker visto che ad agosto i pirati informatici hanno dimostrato di poter entrare nella piattaforma e pubblicare numerosi dati sensibili. Ieri Evariste, l'hacker che per primo aveva avvertito delle vulnerabilità del sito, è tornato a parlare di Rousseau: «Visto il trattamento dell'ultima volta non proseguo, ma ehi, oggi si vota» e ha pubblicato una schermata in cui si intuiscono problemi molto simili a quelli segnalati in agosto come errori e sottodimensionamento del sito. Tra gli sfidanti di Di Maio c'è anche chi ha approntato una campagna elettorale lampo. È il caso di Gian Marco Novi, l'ex consigliere di Monza, che sul sito change.org ha formulato il suo programma: la priorità è l'uscita dall'euro con un referendum e poi con un decreto d'urgenza. Una procedura pressoché impossibile ma che gli è servita a marcare la differenza tra lui e Di Maio definito «il signore che andò a pranzo con esponenti del gruppo eversivo della Trilaterale iniziando a sostenere che il problema dell'Italia non è l'euro e che il Referendum sull'uscita dall'euro è solo una provocazione per farci ascoltare dall'Europa!».
Ma quale sarà il quorum? «Partecipate!» invita sui social il candidato premier in pectore Luigi Di Maio. «Gli aventi diritto - ha detto il deputato Danilo Toninelli alla trasmissione Un giorno da pecora - sono circa 150 mila. Ma non conta il numero di coloro che andranno a votare: a me farebbe piacere arrivare a 70, 100 mila». «Chi vince le primarie sarà il garante dell'attuazione del programma».
Ma la democrazia diretta è sempre più temperata, e va verso quella rappresentativa, ovvero quella tanto vituperata dal M5S. Gli iscritti ieri hanno ricevuto la consueta mail che apriva il voto per la scelta del «candidato premier che rappresenterà il M5S» e sarà il «capo della forza politica M5S». Un ruolo apicale, «necessario» lo definiscono dall'entourage di Grillo e Casaleggio. Grillo è il più ortodosso di tutti, spiega chi condivide con lui questo passaggio di testimone.
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