Corso per insegnare i valori dello sport anche ai genitori

Martedì 12 Novembre 2019
CAVALLINO-TREPORTI
Al via il percorso comportamentale per famiglie e attività sportive per sostenere l'educazione e i valori fondamentali alla base per uno sano spirito sportivo. E' l'effetto pratico di quanto avviato dal Comune assieme alla Federazione Calcio regionale, dopo l'episodio di sessismo che aveva visto come protagonista un baby calciatore del Treporti di 14 anni che durante un torneo dei Giovanissimi, si abbassò i pantaloncini di fronte all'arbitro donna. Una vicenda balzata agli onori della cronache nazionali, che ha comportato una squalifica di un anno per il giovane atleta, che oltre ad essersi scusato pubblicamente con la direttrice di gare (assieme ai suoi genitori), ha iniziato un percorso di educazione sulla storia della donna. E su questa scia il Comune ha istituito anche un tavolo di confronto tra Amministrazione comunale, associazioni sportive e scuola. A fare da coordinare il dottor Alessandro Tettamanzi, psicologo della Federazione calcio regionale, che da anni collabora con il mondo dello sport. Su richiesta del sindaco Roberta Nesto, il professionista si è reso disponibile ad attivare una collaborazione per un percorso comportamentale che coinvolga le famiglie e che sarà a supporto alle associazioni sportive di Cavallino-Treporti. Quattro le associazioni che lo scorso 15 ottobre hanno partecipato ad un una preliminare riunione di presentazione del progetto: il Calcio Treporti, il Calcio Cavallino, l'Union Volley di Jesolo e l'Asd Litorale Nord. Il progetto ora prevede otto incontri di formazione con gli allenatori, i dirigenti delle società sportive e i genitori dei ragazzi.
«È importante avviare un percorso completo e costruttivo commentano il sindaco Roberta Nesto e la consigliera con delega allo sport, Lisa Targhetta - che coinvolga le associazioni sportive dei giochi di squadra del nostro territorio, coinvolgendo anche i genitori. Quanto è successo in passato è stato di riflessione per tutti ed la formazione è necessaria affinché non accadano più episodi simili. Le associazioni hanno colto e le ringraziamo per condividere questo importante percorso. Lo spirito e la competizione sportiva, il gioco di squadra e i principi sui quali si fonda lo sport devono essere condivisi da tutti e devono essere caposaldo delle discipline».
G.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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