Consiglio in strada per la Ilnor

Domenica 30 Aprile 2017
Consiglio in strada per la Ilnor
SCORZÉ Provinciale chiusa al traffico e consiglio comunale in mezzo alla strada davanti ai cancelli dell'Ilnor sulla provinciale Moglianese, dalle 19 alle 21, a sostegno dei lavoratori in assemblea permanente dal 27 marzo. Il sindaco Giovanni Battista Mestriner davanti a oltre un centinaio di persone ha motivato l' eccezionalità della convocazione determinata dell'esigenza di manifestare la vicinanza della comunità verso i dipendenti senza stipendio, senza prospettive di lavoro da ormai un mese, e la necessità di chiedere con forza al Ministero dello Sviluppo economico di premere sulla proprietà contro la chiusura dello stabilimento. «Vogliamo chiarezza da parte della Egm di Brescia ha detto il sindaco nel suo intervento - Il Consiglio avrebbe potuto tenersi dentro l'Ilnor. Ma abbiamo preferito farlo in strada dopo il vergognoso atteggiamento della proprietà che sabato 22 aprile che impedito all'onorevole Epifani, invitato dagli scioperanti, di entrare per parlare con gli operai». Al consiglio sono interventi i sindaci del Miranese, di Zero Branco e di Mogliano Veneto. Presenti il consiglieri regionali Bruno Pigozzo e Gabriele Michieletto, e Emanuele Cozzolino, deputato del Movimento 5 Stelle. Ma sotto accusa non solo la proprietà dell' Ilnor per non aver mantenuto gli accordi siglati in gennaio, facendosi beffa delle istituzioni dato che l'accordo era stato siglato in Regione, ma anche, come hanno sottolineato i sindaci, la mancanza da troppi anni da parte del governo centrale di politiche sul lavoro e di politiche industriali che stanno rendendo sempre più precaria la vita sociale del paese. Un grido d'allarme che era iniziato con l'esposizione dei fatti da parte delle Rsu e dai rappresentanti sindacali. «Ci sentiamo traditi perché il 25 gennaio scorso - dicono - ci avevano fatto capire tutt'altro e abbiamo la necessità che ci diano da subito una risposta. Molte famiglie ormai si sentono veramente in difficoltà». Infine quasi al buio, sotto la luce delle fotocellule della protezione civile, i capigruppo del consiglio comunale hanno ribadito la vicinanza ai lavoratori e che faranno il possibile perché al tavolo del Ministero del lavoro del prossimo 16 maggio venga convocata anche la proprietà di Brescia perché chiarisca il comportamento cinico e sprezzante tenuto finora e che calpesterebbe qualsiasi elementare diritto dei lavoratori.
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