Classi aperte alla scuola Onor per la settimana della flessibilità

Domenica 2 Febbraio 2020
Classi aperte alla scuola Onor per la settimana della flessibilità
SAN DONÀ
Per una settimana non sarà la solita lezione in classe, ma un insegnamento più flessibile ed attrattivo. È l'iniziativa della scuola media Romolo Onor che da lunedì 3 a sabato 8 febbraio promuove la settimana della flessibilità. I 420 studenti non resteranno nella stessa aula per le lezioni tradizionali ma si sposteranno per frequentare 14 tra laboratori e progetti didattici in stile anglosassone, con classi aperte dove potranno interagire con gli insegnanti che svolgeranno l'attività didattica con un approccio diverso da quello abituale. La scuola, inoltre, ha coinvolto alcuni esperti esterni perché trasmettano materie che di regola non sono trattate. Quindi non la consueta matematica ma le insegnati Elisabetta Zacco, Caterina Zappalà e Caterina Zoggia insegneranno coding ossia parole codificate, un'attività per imparare giocando i concetti base di informatica. Poca teoria e tanta pratica per stimolare i ragazzi al pensiero computazionale e la capacità di risolvere problemi (anche complessi) applicando la logica. I professori di musica Graziano Cester e Loris Colmaor metteranno in scena una lezione-concerto sui fiati in cui gli studenti che proveranno a suonare. L'insegnate di lettere Alessandro Drighetto ha preparato un approfondimento sul tema insolito dei vichinghi e la storia scandinava, e per le scienze Laura Marchioni ha progettato dei giochi-laboratori. Tra gli esperti esterni una lezione sul territorio sarà a cura dall'autore televisivo sandonatese Daniele Marcassa, il fotografo Robert Colonnello parlerà ai ragazzi del Mali tramite i suoi scatti, e il professore universitario Andrea Bienati tratterà della Shoah. Nello sport spazio a Paul Secco per il Rugby e Claudio Lessi che terrà una lezione di orienteering, uno sport che combina la corsa con l'esplorazione del territorio. Ma ancora la classe 2B, con la docente Marta Urban, visiterà la mostra dedicata alle donne elette all'assemblea costituente, promossa dal comitato Se non ora quando? alla casa delle donne in galleria Vidussi. La settimana della flessibilità è organizzata dalle insegnati Fabrizia Callegher e Laura Marchioni che hanno coinvolto tutti i cinquanta colleghi con un notevole sforzo didattico-organizzativo. «Il Ministero dell'Istruzione ha fornito alcune indicazioni spiega Callegher noi abbiamo pensato ad una trasformazione del metodo educativo in modo non formale, puntano all'aspetto emotivo, relazionale e partecipativo dei ragazzi, per svilupparne l'autonomia e la responsabilità». La dirigente scolastica Marisa Dariol precisa che «si tratta di una sperimentazione che dà valore alla comunicazione diretta e gli aspetti di relazione. Potrebbe diventare un format annuale, per realizzarlo infatti gli insegnanti stanno lavorando sulla formazione».
Davide De Bortoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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