Cinque ore e mezza in sala per Gli Avengers

Giovedì 25 Aprile 2019
L'EVENTO
L'appuntamento è alle 21, ma il picchetto per il grande evento inizia già un'ora prima. La caccia al biglietto non c'entra nulla, quella è già finita da tempo. I posti per la maratona Avengers, programmata da tempo da Uci cinema per la notte tra il 23 e il 24 aprile, sono esauriti da settimane e non è certo una sorpresa: per gli adoratori del McU (Marvel Cinematic Universe), l'uscita di End Game, ultimo capitolo della saga dei vendicatori di Stan Lee, rappresenta semplicemente la Pasqua tardiva di quest'anno. Dicevamo: si arriva prima e non per il biglietto, ma perché la febbre, come l'adrenalina, è destinata a salire al passare dei minuti. Maratona, e non a caso: 330 minuti incollati alla propria poltroncina, 5 ore e mezza di proiezione, per assistere all'opera finale in due capitoli, Infinity war, prima parte uscita nel 2018, alle 21, ed End Game, conclusione del ciclo durato ben 22 film, a mezzanotte.
ABBIGLIAMENTO AD HOC
Il premio per l'impresa (oltre alla certezza da premiere di evitare pericolosissimi spoiler il giorno dopo) il poster locandina del film. A Marghera, il popolo dei vendicatori arriva alla spicciolata, ma i fedelissimi si riconoscono facilmente: felpe e t-shirt rigorosamente griffate Marvel, enormi barili di pop corn e scorte di acqua e bibite, per far fronte ad attacchi di fame o sete e non dover abbandonare la postazione (ammesse le deroghe per il bagno, ma solo in caso di estrema necessità). I gruppi sono misti, nel senso che a partecipare alla quasi-sei ore si presentano principalmente compagnie monogenere: uomini da una parte, donne dall'altra. C'è anche qualche coppietta, ma stona come la proverbiale mosca bianca. Un ragazzo con il martello da Thor, all'ingresso, si trova di fronte a una scelta: l'arma del dio del tuono in una mano, i pop corn nell'altra, quindi manca un terzo supporto per la locandina-premio. Niente paura, a correre in aiuto c'è il classico amico del no grazie, per me niente con entrambe le mani libere.
L'ATMOSFERA
Si parte: i primi 149 minuti sono solo di riscaldamento. Qui, neanche a dirlo, infinity war l'hanno già visto tutti, ma un ripasso in vista dell'ultima opera non può che giovare alla visione. La sala si riempie col passare dei minuti, qualcuno arriva anche solo sulle battute finali. End Game parte a mezzanotte, e i fruscii, i commenti e le risate di prima svaniscono in un religioso e rapito silenzio. Un silenzio rotto solo dagli applausi. Quindi: Ingresso in scena di capitan America (applauso), frase a effetto di Iron Man (applauso), cameo (allerta spoiler) di Stan Lee (prima della morte: e applauso), fine (lungo applauso). Il film? A qualcuno piace, a qualcun altro meno: le impressioni si confrontano nel dibattito post spettacolo: questa volta, dopo i titoli di coda, nessuna scena post credit. Come a dire: non si scherza più, questa volta è finita per davvero.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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