Chanel present. Metiers d'Art di Anna Franco (è nel pomeriggio)

Venerdì 4 Dicembre 2020
LA COLLEZIONE
Un intreccio di C. Sugli abiti e sulla pietra del castello di Chenonceau, nella Loira, dove Chanel, ieri sera, ha portato in scena online la sua collezione Métiers d'Art 2021, nei negozi a giugno. Il maniero era caro a Caterina de' Medici, sovrana di Francia, che ha lasciato su questa fortezza le sue iniziali.
Le stesse della maison francese, che con questa linea celebra le eccellenze artigianali dei suoi 38 laboratori. La sfilata ha visto al lavoro 300 persone, capitanate dal fotografo Juergen Teller e dall'attrice Kristen Stewart, testimonial della griffe. I capi risentono dell'eco di antiche favole, di singolar tenzoni tra cavalieri e la stessa direttrice creativa Virginie Viard si è rifatta a quando, bambina, amava i film di cappa e spada.
CAMICIE
Rigorosi capospalla neri tengono a freno colli a balze di camicie, che giocano con plissé candidi. I blazer hanno maniche a sbuffo. Il binomio black and white è spezzato da lavorazioni a maglia ruggine e grige o dai ricami delle cinture da smoking indossate su gonne ampie. I decori riprendono, anche sulle pochette, i profili di un castello o incesellano una serie di C sormontate da corone. Le silhouette austere con leggings sono bilanciate da opulenza di tweed trasformato in mantelle, in body, in giacche tagliate ai lati o in abiti dalle spalle scoperte punteggiati di piccole perle. Sul finale una colonna sonora che è un auspicio: «They Told Us It Was Hard, But They Were Wrong di Joelie Diderich» («Ci hanno detto che era difficile, ma si erano sbagliati»).
A.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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