MARTELLAGO
Non parcheggio, ma modello d'integrazione. Grande festa giovedì scorso a Olmo per il ventennale del Ceod Stella Polare, avviato grazie al Comune, che ha dato in comodato una ex scuola, e l'Ulss che lo gestisce. A fare gli onori di casa la responsabile Elisa Rioda, che è uno degli undici operatori, e i 23 utenti che il centro accoglie e impegna in attività ricreative e artigianali: alcuni entrati da ragazzi fin dall'aprile 99, e ora adulti. Hanno preso la parola, come Chiara e Samuele: «Qui siamo felici, grazie a tutti». E hanno donato i loro (capo)lavori alle autorità. «E' un pregio avere questa struttura», ha detto il sindaco Saccarola.
«I prodotti che realizzano questi ragazzi lasciano senza parole - ha rilevato Mario Zotta, dell'Ulss 3 Siamo noi a imparare da loro i valori della relazione e del confronto con la diversità, una ricchezza. Il servizio pubblico darà sempre risposte a questi cittadini».
«Fin dall'inizio, con il concorso per le scuole per dare il nome al Ceod (alla festa c'erano anche alcune classi elementari, ndr) ha proseguito Oreste Agostini, presidente del Comitato Genitori - c'era l'idea di coinvolgere nel progetto la cittadinanza con il desiderio che il centro non fosse identificato come un parcheggio per disabili, isolato, ma una struttura aperta, attiva e promotrice di iniziative per integrare i ragazzi nel tessuto sociale. In vent'anni abbiamo vissuto momenti di gioia e partecipazione per i numerosi progetti realizzati che hanno migliorato l'autonomia e la qualità della vita dei nostri figli». Filosofia che continua. La consigliera Elisa Benzoni ha illustrato un bel progetto di scambio dei libri, circolazione della cultura, realizzato da biblioteca e Ceod: gli utenti del servizio hanno costruito appositi contenitori che in questi giorni sono stati posizionati in 15 attività aderenti, dove saranno collocati libri che chiunque potrà prendere, leggere e riporre anche altrove. Gli ospiti del Ceod li hanno scelti, etichettati e provvederanno al loro periodico ricambio.
Nicola De Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non parcheggio, ma modello d'integrazione. Grande festa giovedì scorso a Olmo per il ventennale del Ceod Stella Polare, avviato grazie al Comune, che ha dato in comodato una ex scuola, e l'Ulss che lo gestisce. A fare gli onori di casa la responsabile Elisa Rioda, che è uno degli undici operatori, e i 23 utenti che il centro accoglie e impegna in attività ricreative e artigianali: alcuni entrati da ragazzi fin dall'aprile 99, e ora adulti. Hanno preso la parola, come Chiara e Samuele: «Qui siamo felici, grazie a tutti». E hanno donato i loro (capo)lavori alle autorità. «E' un pregio avere questa struttura», ha detto il sindaco Saccarola.
«I prodotti che realizzano questi ragazzi lasciano senza parole - ha rilevato Mario Zotta, dell'Ulss 3 Siamo noi a imparare da loro i valori della relazione e del confronto con la diversità, una ricchezza. Il servizio pubblico darà sempre risposte a questi cittadini».
«Fin dall'inizio, con il concorso per le scuole per dare il nome al Ceod (alla festa c'erano anche alcune classi elementari, ndr) ha proseguito Oreste Agostini, presidente del Comitato Genitori - c'era l'idea di coinvolgere nel progetto la cittadinanza con il desiderio che il centro non fosse identificato come un parcheggio per disabili, isolato, ma una struttura aperta, attiva e promotrice di iniziative per integrare i ragazzi nel tessuto sociale. In vent'anni abbiamo vissuto momenti di gioia e partecipazione per i numerosi progetti realizzati che hanno migliorato l'autonomia e la qualità della vita dei nostri figli». Filosofia che continua. La consigliera Elisa Benzoni ha illustrato un bel progetto di scambio dei libri, circolazione della cultura, realizzato da biblioteca e Ceod: gli utenti del servizio hanno costruito appositi contenitori che in questi giorni sono stati posizionati in 15 attività aderenti, dove saranno collocati libri che chiunque potrà prendere, leggere e riporre anche altrove. Gli ospiti del Ceod li hanno scelti, etichettati e provvederanno al loro periodico ricambio.
Nicola De Rossi
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