Cento posti a rischio, oggi l'assemblea da Auchan

Mercoledì 29 Gennaio 2020
Cento posti a rischio, oggi l'assemblea da Auchan
COMMERCIO
MESTRE Da mesi attendono di conoscere il proprio futuro lavorativo. Oggi, nel corso dell'assemblea convocata nella sede di Auchan, i 250 lavoratori coinvolti nella cessione dell'attività al Gruppo Conad, ne sapranno forse di più. In discussione ci sono le azioni di lotta annunciate dai sindacati che fanno capo a Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro in Regione della scorsa settimana nel corso del quale è stato adombrato il rischio oltre cento esuberi fra le sedi di Mestre, Padova e Vicenza dei punti vendita destinati a passare sotto le insegne di Margherita Distribuzione, la società che gestirà la rete acquisita dal colosso francese della grande distribuzione. Ieri peraltro da Conad è arrivata la smentita di un piano licenziamenti da attuare nel 2020. Il piano presentato dal consorzio «prevede uscite su base volontaria e incentivata, con l'attivazione dei trattamenti di sostegno al reddito dei lavoratori previsti da leggi come la Naspi, e interventi di ricollocazione e riqualificazione professionale. Non sono quindi previsti licenziamenti nel 2020».
Una versione, questa, accolta con scetticismo dai sindacati. Alla Filcams-Cgil si teme che si tratti di un annuncio di facciata e che l'onda lunga della ristrutturazione aziendale si farà sentire nel lungo periodo. Di certo i lavoratori sono decisi a contrastare eventuali tagli di personale e tornano ad appellarsi a Comune e regione per essere sostenuti in questa vertenza che si preannuncia lunga e complessa. Ieri intanto il consigliere regionale Piero Ruzzante (Articolo Uno) ha depositato a Palazzo Ferro Fini un'interrogazione a risposta immediata per sapere «come intende intervenire» rispetto al rischio di 120 esuberi. Cento di questi, per il consigliere regionale riguarderebbero proprio la sede di Mestre (il 48% del totale). Ma a preoccupare è anche la sorte di nove dei 23 punti vendita del gruppo Auchan che non passeranno a Conad ma saranno gestite a terzi. La struttura di Conad, del resto, privilegia il settore alimentare con superfici di vendita medio-piccole, secondo una tendenza che fa sembrare già obsoleta la formula degli ipermercati importata da Auchan negli anni Novanta, quando aprì il centro nell'area del Terraglio attorno al quale è sorta una vera cittadella del commercio. (a.fra.)
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