MIRA
Negli ultimi anni della 1. Guerra Mondiale il reparto degli Arditi aveva sede in villa Foscari La Malcontenta: oltre 150 persone, sabato sera, hanno partecipato alla rievocazione storica. Nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della fine della Primo Conflitto, l'associazione Cavalieri della Repubblica, guidata dal generale Pasquale Di Gennaro, ha organizzato insieme alle Associazioni d'arma, una speciale visita guidata al villa Foscari, condotta dallo stesso proprietario, l'architetto Antonio Foscari, che ha illustrato la storia della dimora storica opera del Palladio e per questo iscritta nel Patrimonio mondiale dell'Unesco. All'appuntamento ha partecipato anche l'assessore alla Promozione del territorio, rapporti con la Città Metropolitana e le Istituzioni di Mira, Vanna Baldan.
CITTADELLA MILITARE
Nel corso della serata, dopo l'alzabandiera, si è tenuta la rievocazione di alcune imprese degli Arditi, un'unità d'assalto formata da militari specializzati in imprese disperate. Il reparto fu di stanza in villa Malcontenta, che ne divenne il quartier generale nell'ultima fase della guerra. Nell'ottobre del 1917, dopo la disfatta di Caporetto, la Riviera della Brenta divenne una retrovia importante, sede di comando e di accampamento truppe, con presenza di ospedali e di depositi. Villa Foscari era già a disposizione del Regio Esercito quando nel 1918 fu scelto quale quartiere generale degli arditi della Terza Armata. A raccontarne le imprese è stato padre Reginaldo Giuliani, famoso cappellano militare che andò in trincea proprio con gli Arditi. Villa Foscari fu coinvolta dalla presenza di questi soldati e la Malcontenta divenne una cittadina militare, con comando, alloggi, la polveriera e i campi d'addestramento; fu realizzato anche un campo di aviazione. Una rievocazione che ha permesso di ricostruire un pezzo di storia della celebre villa palladiana e di Malcontenta, realizzata grazie all'interessamento dei Cavalieri della Repubblica della Riviera del Brenta.
Luisa Giantin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Negli ultimi anni della 1. Guerra Mondiale il reparto degli Arditi aveva sede in villa Foscari La Malcontenta: oltre 150 persone, sabato sera, hanno partecipato alla rievocazione storica. Nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della fine della Primo Conflitto, l'associazione Cavalieri della Repubblica, guidata dal generale Pasquale Di Gennaro, ha organizzato insieme alle Associazioni d'arma, una speciale visita guidata al villa Foscari, condotta dallo stesso proprietario, l'architetto Antonio Foscari, che ha illustrato la storia della dimora storica opera del Palladio e per questo iscritta nel Patrimonio mondiale dell'Unesco. All'appuntamento ha partecipato anche l'assessore alla Promozione del territorio, rapporti con la Città Metropolitana e le Istituzioni di Mira, Vanna Baldan.
CITTADELLA MILITARE
Nel corso della serata, dopo l'alzabandiera, si è tenuta la rievocazione di alcune imprese degli Arditi, un'unità d'assalto formata da militari specializzati in imprese disperate. Il reparto fu di stanza in villa Malcontenta, che ne divenne il quartier generale nell'ultima fase della guerra. Nell'ottobre del 1917, dopo la disfatta di Caporetto, la Riviera della Brenta divenne una retrovia importante, sede di comando e di accampamento truppe, con presenza di ospedali e di depositi. Villa Foscari era già a disposizione del Regio Esercito quando nel 1918 fu scelto quale quartiere generale degli arditi della Terza Armata. A raccontarne le imprese è stato padre Reginaldo Giuliani, famoso cappellano militare che andò in trincea proprio con gli Arditi. Villa Foscari fu coinvolta dalla presenza di questi soldati e la Malcontenta divenne una cittadina militare, con comando, alloggi, la polveriera e i campi d'addestramento; fu realizzato anche un campo di aviazione. Una rievocazione che ha permesso di ricostruire un pezzo di storia della celebre villa palladiana e di Malcontenta, realizzata grazie all'interessamento dei Cavalieri della Repubblica della Riviera del Brenta.
Luisa Giantin
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