CAVALLINO-TREPORTI
C'è la valorizzazione della Litoranea veneta, ma anche dell'antico borgo di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti. E ancora la volontà di promuovere il sentiero delle barene nell'isola del Lazzaretto. Sono alcuni dei prossimi progetti che verranno attuati per salvaguardare e valorizzare la laguna Nord. Si tratta del risultato ottenuto con la sottoscrizione del Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia, avvenuta ieri pomeriggio con 30 soggetti coinvolti, pubblici e privati, a vario titolo interessati alla laguna Nord. Grazie alla firma del contratto si apre ora la fase attuativa del processo partecipato avviato da Iuav nei mesi scorsi nell'ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Crew. In questo modo prenderà vita la fase attuativa del processo, durante la quale saranno sviluppate 76 attività specifiche inserite in un programma d'azione. Per le amministrazioni pubbliche a sottoscrivere il contratto sono stati i sindaci di Jesolo e Musile, Valerio Zoggia e Silvia Susanna, quindi il vicesindaco di Cavallino-Treporti Francesco Monica.
Proprio il sindaco di Jesolo ha evidenziato l'importanza del documento: «Questo contratto dice Zoggia ha due elementi di importanza: rappresenta un'alternativa a un turismo ormai saturo perché può permettere di far conoscere altri elementi del nostro Comune consente di sviluppare azioni legata alla conservazione della laguna utili anche per affrontare le varie criticità». Il Contratto di Area Umida è uno strumento di governance partecipata, orientato a valorizzare la disponibilità alla cooperazione delle comunità locali per gestire gli ecosistemi delle zone umide costiere e i relativi aspetti socioeconomici, lo sviluppo e la conservazione di queste aree fragili, superando le frammentazioni che spesso mettono a repentaglio la sostenibilità. Il gruppo di lavoro Iuav, guidato da Maria Chiara Tosi, docente di Urbanistica, è stato responsabile dell'elaborazione del Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia, scelto come esperienza pilota per la sua peculiare complessità, ma anche per la rilevanza che riveste a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. Il percorso per la costruzione del contratto è stato avviato a settembre 2019 con una serie di incontri informativi nei principali comuni dell'area coinvolta, ovvero Musile di Piave, Venezia, Quarto d'Altino, Jesolo e Cavallino-Treporti.
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA C'è la valorizzazione della Litoranea veneta, ma anche dell'antico borgo di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti. E ancora la volontà di promuovere il sentiero delle barene nell'isola del Lazzaretto. Sono alcuni dei prossimi progetti che verranno attuati per salvaguardare e valorizzare la laguna Nord. Si tratta del risultato ottenuto con la sottoscrizione del Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia, avvenuta ieri pomeriggio con 30 soggetti coinvolti, pubblici e privati, a vario titolo interessati alla laguna Nord. Grazie alla firma del contratto si apre ora la fase attuativa del processo partecipato avviato da Iuav nei mesi scorsi nell'ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Crew. In questo modo prenderà vita la fase attuativa del processo, durante la quale saranno sviluppate 76 attività specifiche inserite in un programma d'azione. Per le amministrazioni pubbliche a sottoscrivere il contratto sono stati i sindaci di Jesolo e Musile, Valerio Zoggia e Silvia Susanna, quindi il vicesindaco di Cavallino-Treporti Francesco Monica.
Proprio il sindaco di Jesolo ha evidenziato l'importanza del documento: «Questo contratto dice Zoggia ha due elementi di importanza: rappresenta un'alternativa a un turismo ormai saturo perché può permettere di far conoscere altri elementi del nostro Comune consente di sviluppare azioni legata alla conservazione della laguna utili anche per affrontare le varie criticità». Il Contratto di Area Umida è uno strumento di governance partecipata, orientato a valorizzare la disponibilità alla cooperazione delle comunità locali per gestire gli ecosistemi delle zone umide costiere e i relativi aspetti socioeconomici, lo sviluppo e la conservazione di queste aree fragili, superando le frammentazioni che spesso mettono a repentaglio la sostenibilità. Il gruppo di lavoro Iuav, guidato da Maria Chiara Tosi, docente di Urbanistica, è stato responsabile dell'elaborazione del Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia, scelto come esperienza pilota per la sua peculiare complessità, ma anche per la rilevanza che riveste a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. Il percorso per la costruzione del contratto è stato avviato a settembre 2019 con una serie di incontri informativi nei principali comuni dell'area coinvolta, ovvero Musile di Piave, Venezia, Quarto d'Altino, Jesolo e Cavallino-Treporti.
Giuseppe Babbo
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