Casa dell'ospitalità, addio camerate

Venerdì 19 Aprile 2019
Casa dell'ospitalità, addio camerate
ACCOGLIENZA
MESTRE Al posto delle vecchie camerate da otto-dieci posti, simbolo dell'asilo notturno che fu, arriveranno stanze singole o doppie che saranno l'emblema del superamento definitivo del concetto di dormitorio pubblico. Adesso c'è il via libera: a giugno partiranno i lavori di ristrutturazione della Casa dell'ospitalità in via Santa Maria dei Battuti, già annunciati da tempo e per i quali la Fondazione presieduta da Paolo Bonetti e il Comune (che ne è socio pressoché esclusivo) attendevano di chiudere la complessa partita su finanziamenti e progetto, curato dagli architetti Flaviano Favero e Arianna Berto.
MUTUO E FONDI EUROPEI
L'intervento che riqualificherà totalmente e in parte amplierà l'edificio prevede un investimento di 900mila euro: 400mila arriveranno da fondi europei destinati al sostegno dei senza fissa dimora e mezzo milione da risorse interne e attraverso un mutuo. Il cantiere durerà 220 giorni e dunque il taglio del nastro dovrebbe tenersi nei primi mesi del prossimo anno. Il bisogno di sistemare la Casa dell'ospitalità si avvertiva da tempo perché, nonostante alcuni lavori di sistemazione che negli anni hanno permesso di svolgere le attività in maniera ordinaria, il complesso messo in piedi da Nerio Comisso dimostra tutti i suoi anni. La novità più importante sarà appunto la sostituzione delle camerate in stanze da uno o due letti, senza tuttavia ridurre la capienza che attualmente è di una sessantina di posti, fatta ovviamente eccezione per il pronto intervento dell'emergenza freddo invernale.
NUOVI SPAZI
L'altra novità significativa è che sarà ricavato un ampliamento della struttura sul lato che dà su via Da Verrazzano e verso la casa di riposo, di fatto a chiusura dell'attuale terrazza inutilizzata, dove saranno ricavate due sale riunioni che verranno messe a disposizione della città e soprattutto troverà sede definitiva il nuovo Emporio solidale inaugurato lo scorso novembre. Sarà, comunque, una ristrutturazione a 360 gradi, durante la quale non ci sarà alcuna riduzione dei servizi erogati: ci sarà la messa a norma di tutti gli impianti e l'adeguamento alle norme antincendio; il ripasso completo del tetto; la riqualificazione energetica attraverso la realizzazione di un rivestimento esterno a cappotto e alla sostituzione dei serramenti; la riqualificazione del locale cucina e della dispensa, degli spazi comuni e degli uffici. L'immobile cambierà anche colore, passando dall'attuale verde scuro a una soluzione mista tra beige, la metà inferiore, e bianco, la metà superiore, con un'ampia vetrata e la copertura gialla nell'ala che sarà costruita ex novo.
«MAI PIÚ DORMITORIO»
«Desidero ringraziare il Cda per l'impegno profuso per arrivare sin qui assieme al Comune - dichiara l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini . Vogliamo rendere la Casa dell'ospitalità sempre meno dormitorio a vita e sempre più casa temporanea per le persone in difficoltà, all'interno della quale garantire i servizi e l'accompagnamento necessario, anche con l'orientamento lavorativo, perché la persona ospitata possa fare un percorso di recupero e di autonomia. Con questo passaggio prende avvio un'importante fase del processo di rilancio e riforma della struttura, avviato da questa amministrazione».
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci