Casa dei Tre oci, martedì il passaggio di consegne

Giovedì 2 Settembre 2021
Casa dei Tre oci, martedì il passaggio di consegne
IL PROGETTO
VENEZIA Un passaggio di consegne che sarà ufficialmente presentato alla città martedì 7: per la prima volta Nicolas Berggruen stesso presenterà il progetto culturale dell'Istituto Berggruen alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca, sede ceduta dalla Fondazione di Venezia. Da quest'ultima trasformata, attraverso la partecipata Civita Tre Venezie, in importante polo fotografico cittadino (è ancora in corso l'ampia retrospettiva dedicata a Mario De Biasi). Ad affiancare Nicolas Berggruen nell'incontro vi sarà Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, già rettore di Ca' Foscari: «Si tratta di un passaggio annunciato - anticipa Bugliesi - e sarà l'occasione da parte di Nicolas Berggruen di presentare la mission e le caratteristiche dell'Istituto, già presente in Stati Uniti e Cina; sedi alle quali si aggiunge ora quella veneziana». Per due anni, la Fondazione di Venezia con la partecipata Civita Tre Venezie, opererà una co-conduzione per proseguire un già programmato percorso espositivo e di incontri: «Durante tale periodo la sede sarà ancora in comodato alla Fondazione di Venezia - prosegue Bugliesi - pertanto proseguirà l'attività di Civita Tre Venezie, di cui siamo soci, legata alla fotografia, attraverso mostre già previste; da febbraio 2023, l'attività sarà gestita autonomamente dall'Istituto Berggruen. Future attività o collaborazioni, è prematuro parlarne, saranno discusse a tempo debito». La notizia della cessione della Casa dei Tre Oci, aveva dato vita a un dibattito cittadino: fortunatamente, a differenza di altri palazzi, sedi universitarie o case di riposo con conversione in lussuose strutture alberghiere, la Casa dei Tre Oci pare possedere tutte le premesse nel mantenere una vocazione esclusivamente culturale: «La storia della Casa Tre Oci, a guardarla con un po' di distacco - conclude Bugliesi - è esemplare dal punto di vista del ruolo avuto dalla Fondazione di Venezia, che ha acquisito un immobile, lo ha restaurato, ha creato un polo fotografico prima inesistente, e lo ha ora consegnato ad un altro soggetto che procede con una nuova storia culturale; coerente con l'impostazione presente, e con la volontà di integrarsi nel tessuto culturale cittadino, incontrando e confrontandosi con le istituzioni già attive in tale versante». Il 7 settembre sarà annunciato anche il nome del vincitore del Premio Berggruen edizione 2021, nei campi di filosofia e cultura.
Riccardo Petito
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Ultimo aggiornamento: 05:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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