Carlo Conti torna con il varietà: «Adesso la tv deve reinventarsi»

Giovedì 17 Settembre 2020
IL COLLOQUIO
C'è chi punta sulle emozioni, chi spinge sul tasto dell'intimità a ogni costo con il pubblico del post lockdown. C'è chi cavalca l'onda emotiva del Covid, e poi c'è Carlo Conti. Che da quell'onda si è lasciato già travolgere, conducendo praticamente tutto quello che si poteva condurre durante la pandemia, e che ora con Tale e Quale Show (da domani su Rai1 in prima serata) torna a fare quel che gli riesce meglio: ovvero Carlo Conti. «Non inseguiremo le emozioni a ogni costo, anzi non cambieremo nulla rispetto alle altre edizioni spiega anche se purtroppo per le norme anti Covid dovremo fare a meno del pubblico. Per i protagonisti esibirsi senza applausi e standing ovation sarà dura».
I CONCORRENTI
Dieci i concorrenti (tra gli altri Carmen Russo, Sergio Muniz, Luca Ward e Francesco Paolantoni), con Gabriele Cirilli tornato dopo due anni a occuparsi dell'alleggerimento comico, e tre giudici a decretare il vincitore: Vincenzo Salemme, Loretta Goggi («Una grande professionista che festeggerà insieme a noi i suoi sessant'anni di carriera») e Giorgio Panariello. «Ero il semplificatore dei format, sono diventato l'adattatore dei format». Uno sforzo inevitabile, pur di mandare in onda uno dei programmi cassaforte della Rai (l'altro è Ballando con le Stelle), ma che stona con le recenti prese di posizione di altri conduttori, Amadeus e Fiorello, contrari a un Sanremo senza pubblico. «Ma io sono in sintonia con loro ha precisato Conti - È vero che su alcuni programmi, come Tale e Quale Show, si possono trovare delle soluzioni creative. Ma su show come La Corrida, o Sanremo, non si può. La Corrida non a caso è stato il primo spettacolo a fermarsi. E Sanremo non è solo una trasmissione, ma una festa, che coinvolge l'intera città». Le norme sanitarie anti-Covid avranno conseguenze anche sulla confezione dello show: «La parte musicale sarà quella di sempre, ci sarà il successo di Sanremo, il ricordo, l'icona internazionale. Ma nella prima puntata non avremo ospiti musicali. Dovremo arrangiarci con i filmati, gli imitatori del web e gli interventi comici: questo venerdì Cirilli sarà travestito da Orietta Berti e canterà insieme agli altri. Anche le scenografie saranno ridotte e i balletti passeranno da 14 a 10».
IL VETERANO
E le armi per reagire a questa deriva sono praticamente nulle: «Come si fa? Non si fa. Ci si arrende all'idea di fare di meno in termini di ascolto». Del resto, dopo aver sostenuto la rete anche in piena pandemia, e aver avuto riprova della propria popolarità diventando il personaggio di un fumetto (Topolino) e di un cartone animato (il Gatto Carlo di 44 Gatti, su Rai YoYo), a Conti non serve certo la riprova dello share. «Sono un professionista che interviene quando l'azienda ha bisogno. Se c'è un momento di difficoltà, io ci metto il mio mestiere e la mia esperienza. Dovrei tirarmela? Non so, non credo, non sono in competizione con nessuno. Non mi importa di vedere scritto sui giornali che ho vinto io, non mi importa di far tardi per un punto in più di share. Finirò sempre entro mezzanotte, e se torno a casa prima mi guardo Alfonso Signorini».
Ilaria Ravarino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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