Capodanno cinese nel segno del Topo

Venerdì 24 Gennaio 2020
L'EVENTO
Un anno dinamico, segnato da grande ambizione e dalla determinazione verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Questo, stando all'astrologia cinese, sarà il 2020, l'Anno del Topo, primo dei dodici animali che compongono lo zodiaco a presentarsi al cospetto di Buddha quando furono convocati. Quindi un segno di inizio, portatore di grandi novità. E Padova, per il quinto anno, si prepara a festeggiare la ricorrenza del Capodanno cinese - che cade domani - con una serie di eventi organizzati dall'Istituto Confucio dell'Università di Padova e dalla Guangzhou University, in collaborazione con il Comune. Eventi che vogliono promuovere e far conoscere, come è nelle finalità istituzionali dell'Istituto, la cultura cinese e approfondire i legami tra il Veneto e il Paese orientale. Se questi in Cina, e non solo, sono giorni di grande apprensione per il misterioso virus che si sta diffondendo - tanto da far annullare i festeggiamenti in alcune città - nel capoluogo euganeo ci si prepara a dare il benvenuto al nuovo anno. Il cartellone tocca anche Pordenone, Ferrara e San Marino e durerà fino a mercoledì prossimo.
L'ISTITUTO
«Questo è un anno importante per noi - spiega il professor Giorgio Picci, sinologo e docente alla Facoltà di ingegneria matematica dell'Università di Padova, direttore italiano dell'Istituto Confucio - visto che il 2020 è proprio l'anno dello Scambio culturale e turistico Italia-Cina. È in fase di attuazione un gemellaggio tra Padova e Guangzhou, terza città della Cina con 25 milioni di abitanti. Due realtà molto distanti per dimensioni, ma da anni molto vicine come collaborazione sul piano scientifico e culturale». La celebrazione del Capodanno è il momento più pubblico dell'attività istituzionale dell'istituto, nato nel 2009 dalle due Università come emanazione del Quartier Generale di Hanban, Pechino. Oggi ha succursali (Confucius Class Room) a Ferrara e Rovigo, e una sta nascendo a Pordenone. Sono 550 gli Istituti Confucio nel mondo, dodici in Italia e due nel Veneto, l'altro afferisce all'Università Ca' Foscari di Venezia.
IL PROGRAMMA
Appuntamento clou delle manifestazioni, tutte a ingresso libero, sarà domenica la danza del Drago e dei Leoni che quest'anno partirà dal Municipio alle 15 per approdare alle 16, dopo una colorata e chiassosa parata, in Prato della Valle, la grande piazza pronta ad accogliere le migliaia di spettatori che ogni anno affollano la manifestazione. In programma le esibizioni di ben due Dragoni, capitanati dal maestro di arti marziali Liu Yuwei della prestigiosa Weisong School di Pordenone, città che a maggio ospiterà l'European Confucius Institute Wushu Cup, festival dedicato alle arti marziali. Protagonisti, per la gioia soprattutto dei più piccoli, anche gli acrobatici Leoni.
Le tre giornate di eventi prendono però il via stasera, all'auditorium del Conservatorio Pollini, con il concerto della Lingnan Xiunu Chinese Orchestra, un ensemble tutto al femminile composto da dodici elementi che, in abiti tradizionali, propone con strumenti d'epoca il recupero della musica popolare tradizionale cinese. Repliche della tournèe domani a San Marino, martedì a Pordenone e mercoledì a Ferrara. Domani alle 18, alla Galleria Minerva in via del Santo, si terrà invece l'inaugurazione della mostra fotografica Cina 1978. Appunti di viaggio di Paolo Gotti: una settantina di fotografie in bianco e nero che raccontano con grande poesia momenti di vita e di storia del Paese dalla cultura millenaria com'era quarant'anni fa (fino al 3 febbraio). Fino al 25 febbraio, infine, all'aeroporto Marco Polo di Venezia, è allestito il China Corner, con una mostra dedicata ad antichi abiti cinesi.
LE ATTIVITÁ
Capodanno a parte, l'attività istituzionale dell'Istituto Confucio padovano, diretta emanazione no profit del governo cinese, si articola durante l'anno in un intenso programma di iniziative culturali. Dai corsi di lingua con insegnanti madrelingua al collegamento con il dipartimento di Economia per lo scambio studentesco con aziende e università della regione di Guangdong, la Silicon Valley cinese, fino alla traduzione in cinese di testi importanti, come la relazione di viaggio, datata 1330, del frate francescano missionario Odorico da Pordenone, di imminente pubblicazione a cura dell'Università di Guangzhou. È poi in fase di preparazione il Third Sino-Italian Workshop on AstroStatistics, simposio sulla statistica applicata all'astrofica, che si terrà all'Osservatorio Astronomico del Collegium Romanun di Monte Porzio, dove studiò il gesuita-scienziato Matteo Ricci, uno dei più famosi missionari in Cina.
Maria Grazia Bocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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