CAORLE
Grande, ieri, alla cerimonia di intitolazione a Gianluca David della sala operativa del Gruppo volontari della Protezione civile di Caorle. David, oltre ad essere stato un dipendente comunale, è stato soprattutto uno dei fondatori del gruppo volontari della Protezione civile. Con il tempo ne è diventato il coordinatore fino allo scorso 31 dicembre quando si è spento dopo un anno di lotta contro un male incurabile, lasciando la moglie Antonella, la figlia Eleonora e la madre Giuseppina. Ieri mattina il sindaco Luciano Striuli ha ricordato il grande impegno sociale di Luca, come tutti lo chiamavano, che per anni ha costituito il trait d'union tra le componenti istituzionali ed il mondo del volontariato, creando un assetto di reciproca fiducia e proficua collaborazione, nell'interesse della comunità e del territorio, consentendo la realizzazione di diverse iniziative. Ed è stata proprio questa la motivazione che ha spinto la giunta a deliberare l'intitolazione a David della sala radio del gruppo. Uomo di grande fede, David non solo è stato volontario della Protezione civile, ma anche per l'Unitalsi: accompagnava, infatti, i malati a Lourdes. Alla cerimonia era presente anche Luca Villotta, coordinatore del distretto di protezione civile del Portogruarese, che ha ricordato come grazie all'impegno dello scomparso il gruppo volontari di Caorle sia divenuto parte integrante del sistema del mandamento. Toccante. Da ultimo, il ricordo della figlia Eleonora, orgogliosa per un padre che nel corso della sua vita ha dimostrato una straordinara propensione all'aiuto agli altri: «Diceva sempre di ricevere più di quanto dava».
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA Grande, ieri, alla cerimonia di intitolazione a Gianluca David della sala operativa del Gruppo volontari della Protezione civile di Caorle. David, oltre ad essere stato un dipendente comunale, è stato soprattutto uno dei fondatori del gruppo volontari della Protezione civile. Con il tempo ne è diventato il coordinatore fino allo scorso 31 dicembre quando si è spento dopo un anno di lotta contro un male incurabile, lasciando la moglie Antonella, la figlia Eleonora e la madre Giuseppina. Ieri mattina il sindaco Luciano Striuli ha ricordato il grande impegno sociale di Luca, come tutti lo chiamavano, che per anni ha costituito il trait d'union tra le componenti istituzionali ed il mondo del volontariato, creando un assetto di reciproca fiducia e proficua collaborazione, nell'interesse della comunità e del territorio, consentendo la realizzazione di diverse iniziative. Ed è stata proprio questa la motivazione che ha spinto la giunta a deliberare l'intitolazione a David della sala radio del gruppo. Uomo di grande fede, David non solo è stato volontario della Protezione civile, ma anche per l'Unitalsi: accompagnava, infatti, i malati a Lourdes. Alla cerimonia era presente anche Luca Villotta, coordinatore del distretto di protezione civile del Portogruarese, che ha ricordato come grazie all'impegno dello scomparso il gruppo volontari di Caorle sia divenuto parte integrante del sistema del mandamento. Toccante. Da ultimo, il ricordo della figlia Eleonora, orgogliosa per un padre che nel corso della sua vita ha dimostrato una straordinara propensione all'aiuto agli altri: «Diceva sempre di ricevere più di quanto dava».
Riccardo Coppo
